Andrea Pazienza - Fino all'estremo, apre oggi la mostra a Bologna
Apre oggi a Bologna la mostra Andrea Pazienza - Fino all'estremo, con più di 100 opere del fumettista prematuramente scomparso
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Pazienza, nato il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto, è cresciuto in Puglia per trasferirsi poi a Bologna per iscriversi al DAMS. Qui vive gli anni più intensi della contestazione giovanile e delle proteste studentesche, il cui spirito riesce a catturare nelle sue storie meglio di chiunque altro. Il suo esordio avviene con Le straordinarie avventure di Pentothal, che lo porta a collaborare con riviste come Alter Alter, Il Male, Frigidaire, Corto Maltese e Comic Art.
Partendo dalla sua produzione artistica che poggia sui tre pilastri Pentothal, Zanardi e Pompeo, la mostra è un viaggio nella vita dell’artista e tra le vie di una Bologna resa calda dai movimenti studenteschi del ’77. Un racconto di rivolte, amori, guerre politiche e turbamenti vissuti da una generazione di meravigliosi sognatori che hanno inciso sulla loro pelle una via crucis di libertà e rivoluzione.
A raccontarci tutto questo sono la forza, la potenza e l’urlo espressivo coi quali Andrea Pazienza, nel giro di un solo decennio (muore infatti prematuramente a soli 32 nella sua casa di Montepulciano il 16 giugno 1988), lascia la sua firma indelebile nella narrativa illustrata non solo coi bianchi e neri dell’epopea di Fiabeschi, ma anche coi colori del Giallo Matematico e delle Notti di Carnevale di Zanna, Colas e Petrilli, i pennarelli sui fogli a quadretti coi quali Pompeo correva incontro al suo destino, ma anche tutte quelle meravigliose illustrazioni che - da Betta sullo squalo al Corteo di Bologna - hanno fatto di Andrea Pazienza uno dei più grandi maestri del colore di tutti i tempi.
Fonte: Palazzo Albergati