Ancora polemiche su Google News
Le corporation insistono: aggregatori come Google News sfrutterebbero materiale di proprietà dei grandi mezzi di informazione. Della serie, continuiamo così, facciamoci del male...
Fonte: Badtaste.it
Ora, già il fatto che ci si lamenti dell'esposizione su Google (che non deve riprenderti per forza, i mezzi per impedirlo ci sono e non c'è bisogno di chiedere leggi apposite) basterebbe per parlare di follia pura. Ma affrontiamo alcune questioni. C'è chi fa paragoni con YouTube, che ha accettato di pagare royalties ai proprietari di materiale protetto da copyright. Ergo, perché non chiedere lo stesso a Yahoo e Google? Risposta semplice. Un conto sono le citazioni su Google (che lette da sole non hanno molto senso e che obbligano gli interessati ad andare sul sito della fonte giornalistica), un conto sono dei contenuti che possono essere fruiti completamente su YouTube. Nel secondo caso, è normale chiedere un pagamento; nel primo proprio no, soprattutto se il contenuto è gratuito (e allora una sorgente di nuovo pubblico dovrebbe solo far felici, come avviene per noi di Badtaste).
Infine, mi è impossibile non notare due paradossi. Tra i grandi gruppi industriali che si sono lamentati di questo 'problema' c'è quello dell'Espresso. Ossia, chi ha speso (e perso) più soldi in Italia nel settore dei portali con l'avventura di Kataweb. Insomma, non proprio delle persone che hanno caito benissimo Internet. Ma la questione più interessante è che, come capita spesso, l'articolo del Corriere non linka alla fonte citata (in questo caso il New York Times). Insomma, ci si lamenta dei furti e poi si utilizza materiale di altri senza offrire neanche un po' di visibilità in cambio. Altro che Google News, complimenti per la coerenza...
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