Analisi della sceneggiatura di Sherlock Holmes

Un blog americano è venuto in possesso della sceneggiatura del nuovo film di Guy Ritchie. E lo definisce "un mix tra Pirati dei Caraibi e CSI"... E ci sarà davvero il famoso cameo di Russell Crowe?

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Fonte: The Playlist

 
E' Mike Johnson lo sceneggiatore che ha lavorato allo script di Sherlock Holmes, le cui riprese sono in corso a Londra per la regia di Guy Ritchie. Il blog The Playlist ha avuto modo di leggere in anteprima la sceneggiatura, ed ecco cosa ne pensa.

(Naturalmente l'articolo contiene spoiler.)

Nella migliore delle ipotesi, questo film è una passeggiata divertente e innocua nel mito di Holmes, rivitalizzato per un pubblico familiare all'azione e all'autenticità in stile Bourne. Nell'ipotesi peggiore, è Pirati dei Caraibi ambientato a Scotland Yard: intrattenimento leggero e di evasione, trito e sentimentale.

Ma l'angolazione "Bourne" è quella con cui tirano dentro lo spettatore. Sherlock 2000 (così ci piace chiamarlo) non è più realistico di Indiana Jones 3 (ma non è ridicolo quanto Indy 4) e a giudicare dalla sceneggiatura non dovremmo attenderci nulla più che un film per famiglie, un PG-13, a meno che Ritchie ci riservi qualche sorpresa.

Ci hanno promesso azione e avventura, e da quel punto di vista lo sceneggiatore ha lavorato bene, ma ci vorrebbe un miracolo perché questo film potesse competere con i classici Indiana Jones, o anche solo con All'inseguimento della pietra verde (che comunque, se uscisse oggi, farebbe ridere i polli).

E' inevitabile ripensare allo Zorro con Catherine Zeta Jones, o ai triangoli della serie dei Pirati (niente di nuovo, quindi).

Come Johnny Depp in Pirati, Robert Downey Jr. potrebbe rendere divertente Sherlock Holmes, almeno per il primo episodio di un eventuale franchise. Il nuovo Sherlock è un tizio curioso, meno rigido delle precedenti incarnazioni. Ama bere, fare incontri di boxe non retribuiti, ma più di ogni cosa ama il suo lavoro. Lo sceneggiatore lo dipinge come un uomo senza obiettivi, che torna in vita solo di fronte a un enigma, a una sfida o a un cattivo da affrontare.

Un miscuglio old-school tra Batman e CSI (versione 1.0): Holmes sembra quasi McGyver nei suoi processi deduttivi apparentemente impossibili (e divertenti). Ci sono graffi sulla porta? Allora quell'uomo è alcolizzato, perché non riesce a infilare la chiave nella serratura!

Il metodo di meditazione a scopo deduttivo è involontariamente comico. Holmes strimpella il violino, analizza labirinti di indizi e possibilità, e appena si avvicina alla risoluzione del dilemma, i suoni cacofonici si attenuano e diventano più tollerabili. Elementare, Watson!

Watson 2000 (interpretato da Jude Law) invece non vuol più giocare, perché sta per sposarsi e vuole uscire dal racket dell'investigazione. La frizione tra i due amici è una dinamica che ricorre spesso, ma è facile prevedere come si risolverà, quindi appare piuttosto scontata.

Il personaggio semi-inventato di Irene Adler (Rachel McAdams: il suo personaggio appare in uno solo dei racconti di Conan Doyle) è un trucco di sceneggiatura che ha la funzione di una "spina nel fianco". Rivale di Holmes, la loro relazione è di odio/amore e in questa storia non è immediatamente chiaro da che parte stia lei. E' sia un'alleata sia una persona che persegue i propri interessi, ma naturalmente è anche il love interest.

Infine, il villain interpretato da Mark Strong è un classico cattivo da fumetto. Leader che si muove nell'ombra, malvivente dalle abilità quasi sovrumane. Unidimensionale o no, la sua cattiveria sarà senz'altro affascinante per la parte di pubblico con meno pretese.

Molti film di azione/avventura uniscono sentimenti sdolcinati e brividi (anche Pirati, non a caso), e Holmes non fa eccezione. La storia vorrebbe dare il via a un McFranchise (basti vedere il cameo di un celebre villain verso la fine del film...), e questo significa non poter rischiare troppo. Portiamo al cinema tutta la famiglia e facciamoli divertire. Persino Iron Man ha dimostrato che si può fare un film per tutti che sia anche intelligente e divertente, ma sulla carta, Holmes non promette la stessa qualità e la stessa vitalità.

Il "cameo di un celebre villain" di cui parla la recensione sembra riferirsi a un rumour che girava tempo fa, secondo cui Russell Crowe appare nel film per pochi minuti nel ruolo del cattivo per eccellenza delle storie di Sherlock Holmes: il professor Moriarty.

A fianco di Robert Downey Jr. e Mark Strong, vedremo Jude Law (Watson), Rachel McAdams (Irene Adler), e Kelly Reilly (Mary, futura moglie di Watson).

Diretto da Guy Ritchie per la Warner Bros e Village Roadshow Pictures, Sherlock Holmes esce al cinema il 20 novembre 2009.

Trovate tutte le informazioni sul cast, la trama, i video, la gallery e le locandine nella nostra scheda del film.

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