Amy Adams racconta della volta a Los Angeles che si sentì come Giselle in Come d'incanto

Amy Adams ha raccontato della volta a Los Angeles che si sentì come Giselle in Come d'incanto, ecco come è andata

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Quando Amy Adams si è trasferita da Chanhassen, in Minnesota, a Los Angeles, all'inizio della sua carriera, non è stato facile adeguarsi alla nuova vita americana.

L'attrice era cresciuta in un ambiente molto accogliente e gentile, ma presto si è ritrovata a fare i conti con un contesto completamente diverso, come raccontato a James Corden:

Mi sono trasferita a LA credendo che tutti sarebbero stati altrettanto gentili, un po' come Giselle, ma non è stato così. Ero sorpresa e molto triste. Il momento che mi ha indotto a rendermi conto che dovevo farmi una corazza è stato quando un giorno sono andata da 7-Eleven a prendermi una granita alla banana, faceva caldo, sapete. Mentre attraversavo la strada, non so se ho letto male i segnali stradali di attraversamento o magari il tizio era semplicemente arrabbiato, ma mi ha urlato: "Guarda dove vai, brutta cretina". Piuttosto che rispondergli, mi sono fermata sul lato della strada e ho iniziato a piangere. Un po' come Giselle mi sono detta: "Perché la gente è così cattiva?". Da lì ho capito che dovevo indurirmi un po'.

Come per disincanto con Amy Adams è ora su Disney+.

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