Amethyst: Amy Reeder presenta il suo Gemworld psichedelico e anni '80
Amy Reeder, sceneggiatrice e disegnatrice di Amethyst, parla dell'influenza dell'immaginario fantastico anni '80 sulla sua visione di Gemworld
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
L'autrice ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito sulle pagine del sito ufficiale DC Comics, che vi riportiamo qui nei loro passaggi più importanti:
Reeder - La principessa Amethyst e Gemworld incarnano tutto i migliori elementi del fantasy per bambini della mia infanzia. Sono nata nel 1980, e la maggior parte dei cartoni animati che preferisco sono usciti in quel decennio. C'è qualcosa nella costruzione di quei mondi fantastici, apparentemente antichi e moderni allo stesso tempo, che è rimasto dentro di me, influenzando il modo in cui sogno e vedo la bellezza. Volevo dare il mio contributo a quel mondo che mi ha aiutato a dar vita al mio.
E poi penso che sia davvero speciale il fatto che Amethyst e Gemworld esistano all'interno dell'Universo DC. Stiamo parlando di un fantasy in cui domina una donna, abbondantemente sui toni di rosa e viola. Qualcosa che va sostenuto e protetto. Adoro il fatto che la principessa abbia dei legami con la Terra. Ci rappresenta in questo mondo bizzarro e noi possiamo fare esperienza della cosa tramite lei. Una sedicenne onesta che vuole fare la cosa giusta. Il problema è come fare per capire cosa sia giusto. E poi si chiama Amy. Cosa posso volere di più?Amy ha una personalità da perfettina e non è un personaggio su cui è sempre facile lavorare per una scrittrice. Che storie racconti se hai per le mani una principessa che ha già capito tutto della vita? Per questo era una scelta sensata levarle la terra da sotto i piedi. E all'inizio succede proprio in senso letterale. Quando fa ritorno alla Casa di Ametista, la trova totalmente stravolta e la sua gente è scomparsa. E nella sua ricerca di risposte imparerà molto su ciò che è in grado di ribaltare il mondo in cui vive. Stravolgere il suo status quo era la strategia migliore per far sì che i lettori potessero identificarsi con lei.
Gemworld fornisce un sacco di elementi con cui lavorare. Leggendo la serie originale di Dan Mishkin, Gary Cohn e Ernie Colon appare chiaro che vi può capitare praticamente di tutto, e io ne farò tesoro. Si tratta di una terra dei sogni, divisa in dodici reami, tutti basati sulle pietre legate ai segni zodiacali. Cosa che adoro. A ogni reame ho dato una geografia diversa, e un aspetto differente a ogni popolo. Ho una fascinazione per i paesaggi e le culture delle nazioni. Sto cercando di crearne di nuovi e mai visti. Ho anche fatto un po' di ricerche sui cristalli.
Tanti particolari che danno vita a un mondo fortemente psichedelico e sognante, proveniente, come ha spiegato Amy Reeder, direttamente dall'immaginario della sua infanzia. Le influenze che la fumettista cita come significative per Amethyst sono Il mago di Oz, La storia infinita, She-Ra, Il segreto dei Nimh, per darvi un'idea.
Reeder - Il fatto che Amethyst si trovi sin da subito in mezzo al suo popolo è vitale per la storia. La principessa è abituata ad avere a che fare con gli altri nobili, per lo più degli adulti, ma nella storia vedremo che costoro le si rivolteranno contro. Il che la costringerà a confrontarsi con la gente normale, ma immergersi nella vita quotidiana del Gemworld non sarà una passeggiata. Avrà modo di esplorare da capo il proprio mondo e vederlo da una prospettiva del tutto diversa dalla propria.
Le ho messo accanto un paio di amici adolescenti, e credo che saranno elementi molto amati dai lettori. Mi sto impegnando per fare in modo che non rubino troppo la scena, ma il viaggio li vedrà tutti e tre assieme affrontare il mondo, ognuno a cavallo di un animale fantastico. Perché, come dicevo, in questo mondo tutto è possibile.
Fonte: DC Comics