American Pie: Ancora Insieme, il resoconto della conferenza stampa

Ecco il resoconto della conferenza stampa romana del nuovo American Pie; presenti all'evento Mena Suvari, Jason Biggs e Chris Klein...

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Mercoledì si è tenuta a Roma la conferenza stampa di American Pie: Ancora Insieme, il quarto appuntamento - o l'ottavo tenendo conto dei vari spin-off usciti direttamente in home video - con la fortunata saga comica della Universal inaugurata nel 1999. Mena Suvari, Jason Biggs e Chris Klein erano presenti all'evento organizzato dalla major.

Noi di BadTaste eravamo naturalmente presenti; in attesa di poter condividere con voi la nostra intervista esclusiva con Chris Klein, ovvero Chris "Oz" Ostreicher che, dati i contenuti, vi proporremo in versione Green e Red Band, vi proponiamo il resoconto dell'evento, a cura del nostro Francesco Alò.

La prima domanda del moderatore Federico Pontiggia riguarda pensieri e sensazioni dei tre sul nuovo capitolo di un franchise che ha fortemente inciso nella loro carriera

Mena Suvari: Per quanto mi riguarda è un onore tornare a lavorare ad un episodio di American Pie. Sono addirittura sorpresa che questo sia potuto succedere. Il primo American Pie fu il mio primo film per uno “studio”.

Jason Biggs: La cosa migliore è tornare a lavorare con il cast originale tutto riunito ancora una volta. C'è un legame vero tra noi anche nella vita reale, credetemi. Quando abbiamo avuto la possibilità di incontrarci di nuovo, l'emozione è stata grande. A mio parere è stato anche molto importante che siano passati 8 anni tra il terzo capitolo del franchise e questo quarto. Così c'è maggiore nostalgia per i personaggi.

Chris Klein: Prima di tutto vorrei dire che è meraviglioso essere qui in Italia dove sappiamo che American Pie è molto amato. E' un franchise che ha 13 anni. E' stato fondamentale avere Jon Hurwitz ed Hayden Schlossberg alla regia perché erano in primis dei grandi fan del franchise.

 

Roberto Leofrigio chiede, visti i particolari anatomici mostrati da Biggs, se aveva mai pensato da produttore esecutivo di girare il film in 3d...

Jason Biggs: L'unica scena che abbiamo girato in 3d è la scena in cui si vede il mio pene. Sto scherzando! Da produttore devo dire che è stato molto interessante lavorare ad American Pie. Ogni mio collega è stato collaborativo ed altruista. Ho mostrato anche in questo film gran parte del mio corpo... e spero ti sia piaciuto Roberto.

 

Federico Pontiggia fa una battuta sagace sul detto italiano “Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” in relazione alla scena in cui Biggs è mezzo nudo. Problemi di traduzione smosciano l'atmosfera e l'ottima intuizione di Pontiggia porta Biggs a scherzare sull'incomprensione linguistica...

Jason Biggs: Stai sostenendo che il mio pene è il diavolo? Mia moglie lo dice sempre d'altronde.

 

Oscar Cosulich chiede come si sente Mena Suvari a recitare in film con American nel titolo come American Beauty e il franchise American Pie. Se questa cosa la fa sentire un'icona americana...

Mena Suvari: E' buffo pensare di essere un'icona americana se tuo padre è nato in Estonia! American Beauty ed American Pie hanno cambiato la mia vita. E' qualcosa per cui sono grata.

 

Un inviato di Scuola.net chiede se ci sono stati episodi buffi durante la lavorazione del film...

Chris Klein: E' impossibile isolare un singolo episodio. Mi ricordo 13 anni fa che durante la lavorazione del primo episodio ridevamo sempre come pazzi.

Jason Biggs: E' questo il nuovo i-pod? Pensavo fosse più piccolo... (indicando la radiotrasmittente per la traduzione in cuffia, N.d.R.).

 

Viene poi chiesta la differenza tra i vari American Pie. Posto che lo humour a sfondo sessuale è sempre lo stesso...

Mena Suvari: Per me è stata una pausa più lunga perché ho fatto il primo, il secondo ma non il terzo. Ho trovato Heather (il suo personaggio, N.d.R.) molto cambiata. In un certo senso si è adagiata e calmata. Ecco perché adoro la scena in cui tira fuori la grinta in questo quarto episodio.

Jason Biggs: E' una storia più adulta mantenendo l'umorismo politicamente scorretto alla American Pie. Poteva essere rischioso mescolare tematiche più adulte con la grossolanità di un certo tipo di gag. I personaggi adesso sono dei 30enni. Questa era la grande sfida. Mia moglie non ha mai visto un film American Pie dall'inizio alla fine...

Chris Klein: E' per questo probabilmente che ti ha detto sì...

 

Claudia Morgoglione chiede se non si sentono tutti e tre prigionieri di personaggi ancora in piena tempesta ormonale nonostante loro tre siano diventati degli adulti...

Jason Biggs: Guarda che io ho ancora 16 anni!

Chris Klein: No. La risposta è no. Il mio Oz è un personaggio specifico. Se Oz dovesse essere affidato a un altro attore dentro il franchise... non nego che ci rimarrei male. Penso che abbiamo intrapreso un viaggio esistenziale dai 16 anni ai nostri 30 anni. I nostri personaggi sono cambiati molto.

 

Pontiggia chiude chiedendo se questo American Pie sarà l'ultimo American Pie...

Jason Biggs: E' possibile. Non vorrei dire no perché l'ho già fatto in passato in relazione ad American Pie... e si è visto come è andata a finire! L'opportunità di lavorare ancora insieme sarebbe sempre ottima. Se dovesse avere un senso... certamente. Chi lo sa?

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