American Crime Story: Max Greenfield parla del suo Ronnie e dell'HIV ai tempi del delitto Versace
Max Greenfield, che interpreta Ronnie nella seconda stagione di American Crime Story, ha parlato del suo personaggio e di cosa significasse avere l'HIV nel 1997, anno del delitto Versace
"Andrew è un amico per lui," ha dichiarato Greenfield in un'intervista per l'Hollywood Reporter. "O, almeno, è ciò che Ronnie vorrebbe che fosse. Inizia a rendersi conto che qualcosa non va, ma non vuole crederci perché antepone l'amicizia a ciò che intuisce potrebbe accadere."
American Crime Story sottolinea la drammaticità dello status delle persone affette da HIV negli anni precedenti l'introduzione della rivoluzionaria terapia antiretrovirale, mostrando un Gianni pesantemente debilitato dal virus e costretto a far affidamento sulle forze della sorella Donatella e dell'amato Antonio; sebbene non ci siano, lo ripetiamo, prove concrete ad avvalorare la tesi della sieropositività dello stilista, la situazione dipinta nella serie FX è facilmente accostabile a quella di molte persone che, in quei drammatici anni, convivevano con una condanna a morte pendente sul capo.