America Chavez: Kalinda Vazquez presenta la miniserie Made in the U.S.A.
La sceneggiatrice Kalinda Vazquez parla del suo lavoro per la miniserie Marvel America Chavez: Made in the U.S.A., disegnata da Carlos Gomez
A realizzarla, il team creativo composto da Kalinda Vazquez e Carlos Gomez, i quali avranno il compito di impartire ad America un vero status di protagonista, sviscerando i temi portanti che la caratterizzano, dalla sua provenienza al rapporto con il paese “ospite”, fino al suo personale parco di super criminali.
Vazquez - In quanto donna latina, ho accolto con entusiasmo l’introduzione di America Chavez nell’Universo Marvel. Da piccola ero un’accanita lettrice di fumetti, ma a quei tempi non si vedevano troppi eroi LatinX. Credo sia fantastico che una nuova generazione LatinX possa vedersi rispecchiata nelle pagine dei fumetti Marvel, e soprattutto in America, una figura potente, eroica e nobile.
Al di là della sua identità etnica, America è un personaggio che ritengo dotato di un potenziale perfino superiore a quello che abbiamo già visto. Ha un rapporto complicato con la sua identità, non essendo di questa Terra, e sotto molti aspetti le sue esperienze sono quelle di una straniera. Sono tematiche molto ricche da esplorare, ed è soprattutto questo concetto di America come straniera che mi ha spinto ad addentrarmi nelle sue origini e a lavorare con la straordinaria squadra degli editor Marvel per scavare nel suo passato più a fondo di quanto sia stato fatto in precedenza.È un grandissimo onore poter portare avanti la sua storia. Sento di avere una grande responsabilità e di dover rendere giustizia al personaggio, che significa così tanto per molte persone appartenenti a varie comunità. Fortunatamente, gli autori e gli artisti che mi hanno preceduta hanno preparato il terreno a meraviglia, sento di avere un pozzo immenso a cui attingere.
Uno dei motivi per cui mi piace lavorare sul personaggio di America è la sua grinta incrollabile e il suo caratterino tutto pepe. Non indietreggia mai di fronte a una brutta situazione e porta sempre un pizzico di umorismo in tutte le sue avventure, per quanto disperata la situazione possa sembrare.
Credo che una sfida nello sceneggiare America sia la tremenda potenza di cui dispone dal punto di vista supereroistico. Anche se a tutti piacciono i personaggi invincibili (diciamocelo, chi non vorrebbe esserlo?) credo anche che per identificarsi in un personaggio sia necessario scorgere le sue debolezze e le sue vulnerabilità. Questo è un aspetto che spero di approfondire di più nella serie imminente.
America dovrà decisamente affrontare alcuni nuovi nemici, sia durante questa serie che dopo. È un vero privilegio lavorare con Sana Amanat e l’editor Annalise Bissa, nonché con l’artista Carlos Gomez, per ampliare la mitologia di America e la sua galleria dei criminali. La mia speranza è che dopo questa serie, sia i nuovi lettori che i fan più fedeli possano capire meglio cosa spinga America ad agire e in che modo sia diventata la super eroina che tutti noi conosciamo e amiamo. E la stessa America dovrà venire a patti con alcuni momenti difficili del suo passato.
Fonte: ComicBook