Amazon: meno pilot e più serie 'intere, il vicepresidente Roy Price spiega il cambio di strategia

Roy Price, vicepresidente di Amazon Studios, ha rivelato che la nuova strategia della piattaforma prevederà la produzione di meno pilot e più serie intere

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Cambiano i tempi, cambia la televisione e cambiano, a maggior ragione, le politiche a essa legate. Di questi cambiamenti ha esaustivamente parlato Roy Price, vicepresidente di Amazon Studios. che durante la sua apparizione all'Edimburgh International Television Festival ha spiegato come la nuova strategia della piattaforma sia orientata a produrre meno pilot e più serie intere.

"Il punto," ha affermato Price, "è che i pilot ti rallentano. Si tratta di aspettare altri 10 mesi. Tra stare seduto a un tavolo dicendo che un'idea è perfetta per una serie tv e avere una serie tv in onda, passano normalmente dai 12 ai 18 mesi. Con un pilot, però, passano due anni."

"La realtà del mercato," ha proseguito il VP, "è che è competitivo e spesso devi direttamente procedere con la serie, sia da un punto di vista del tempo sia da un punto di vista della concorrenza. Abbiamo ancora il feedback dell'utente, ma avremo sicuramente meno pilot."

Price ha anche confermato l'intenzione di ampliare il catalogo di sport live disponibili sulla piattaforma. "La gente ama lo sport, è coinvolgente, motiva le persone, penso quindi che sia una grande opportunità," ha affermato, pur ribadendo che non sarà mai una parte centrale della strategia di Amazon.

Non sono mancati commenti su una delle serie più popolari dell'attuale panorama televisivo mondiale. "Game of Thrones, a mio parere, è per la televisione ciò che Lo Squalo è stato per il cinema dopo gli anni '70 e una certa industria filmica, quando Hollywood non sapeva bene cosa fare. Lo SqualoGuerre Stellari sono usciti e hanno definito un canone. Penso che una cosa di cui sono divenuti simbolo è ragionare fuori dagli schemi, pensare in grande e avere una visione cinematografica e grandi budget."

Price non ha nascosto l'ambizione, da parte di Amazon Studios, a realizzare una o più serie che raggiungano i livelli di popolarità di Game of Thrones o titoli di analoga fama. Per quanto riguarda la comedy, ecco il parere del vicepresidente: "Da una parte, non è un gran momento per la commedia. I grandi drammi la fanno da padrone. Ma qualche anno fa era l'opposto, quindi queste cose evolvono e proprio quando la gente dice che è un brutto momento per la comedy o per il drama, probabilmente è un buon momento per iniziare a pensare a quel genere."

L'intervento si è concluso con una risposta relativa alla lamentela, da parte di una fetta di critica, sull'eccessivo numero di serie tv sul mercato. "Penso che ci sia molta bella tv. Non mi sembra che il mondo sia a corto di idee, quindi non sono d'accordo con questa lamentela, o forse non la capisco proprio. Ma l'ho sentita fare molte volte, nel corso degli anni."

Fonte: Deadline

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