Amazon punta a lanciare una dozzina di film in sala all'anno, le catene cinematografiche festeggiano in borsa

I titoli delle catene cinematografiche volano in borsa alla notizia che Amazon punta lanciare una dozzina di film in sala l'anno

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

Mentre Netflix porta al cinema per una sola settimana un film di sicuro successo come Glass Onion - Knives Out, senza poi comunicare ufficialmente gli incassi (ma gli studios concorrenti fanno delle stime, e si pensa che nel weekend del Ringraziamento possa spiccare nella classifica nordamericana), Amazon decide di scommettere sulla sala.

Ha infatti destato molto interesse il report di Bloomberg di qualche giorno fa secondo cui il gigante della tecnologia ha deciso di investire un miliardo di dollari all'anno per la produzione di film destinati al grande schermo. La nuova strategia (volta in particolare a potenziare la MGM, lo studio cinematografico acquisito dal colosso a marzo per 8.5 miliardi di dollari) punta al lancio di 12/15 film all'anno al cinema. Si tratta di un piano molto ambizioso, che andrebbe a posizionare lo studio a fianco a Paramount Pictures o Universal Pictures. Nel 2022, la MGM ha portato in sala sette film, tra cui il recente Bones and All, e attualmente è in cerca di una una nuova dirigenza (Pam Abdy e Michael De Luca hanno lasciato la compagnia alcuni mesi fa per andare a guidare la Warner Bros), quindi ci vorrà tempo prima che questa nuova strategia possa essere applicata. Deadline sostiene che nel 2023, per esempio, i film MGM che arriveranno in sala saranno in realtà 8, quindi un numero non molto diverso da quello di quest'anno.

Tuttavia la reazione dei titoli delle grandi catene cinematografiche in borsa è stata immediata: Cinemark è cresciuto del 13%, AMC del 5%, IMAX del 9%. Questo perché il box-office sta faticando a tornare ai livelli pre-pandemici, e in particolare nel 2022 gli incassi hanno sofferto molto della carenza di prodotto per il grande schermo. Le principali major, come Disney e Warner Bros., in questi ultimi due anni hanno focalizzato molta della propria attenzione sullo streaming, mentre le uscite cinematografiche sono state rimandate o ridotte prima per i lockdown e poi per il rallentamento nella produzione che ha creato un calendario cinematografico a "singhiozzo". Per riabituare il pubblico ad andare al cinema le grandi catene hanno bisogno di prodotto e di importanti campagne marketing. Ecco perché l'impegno di Amazon viene visto molto positivamente: nel 2018, Jennifer Salke aveva posizionato Amazon Studios come Apple e Netflix, lanciando cioè alcune pellicole in sala e pochi giorni dopo in streaming. Ma l'acquisizione della MGM ha cambiato le carte in tavola: le proprietà intellettuali dello studio (da James Bond a Rocky) possono essere valorizzate sul grande schermo e spingere successivamente il pubblico verso il catalogo streaming rispettando ampie finestre di distribuzione. Finora, il più grande incasso Amazon in sala è stato Manchester by the Sea, che raccolse 48 milioni di dollari negli USA e 79 in tutto il mondo, ma ora lo studio sembra puntare molto più in alto...

Continua a leggere su BadTaste