Altre rivelazioni su Harry Potter 7

JK Rowling ci dice qual era in origine l'ultima frase di Harry Potter and the Deathly Hallows... quella che finiva con la parola "cicatrice"! E poi: come ha risposto quando Dan Radcliffe le ha chiesto se Harry sarebbe morto... (SPOILER!)

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Fonte: Leaky Cauldron

ATTENZIONE AGLI SPOILER! Non proseguite nella lettura se non conoscete la trama di Deathly Hallows!

Nella seconda parte dell'intervista a MSNBC, JK Rowling ha rivelato qualche nuovo dettaglio sulla trama del settimo libro.

Fino a non molto tempo fa, l'ultima parola del settimo libro sarebbe dovuta essere "scar", cioè "cicatrice"; oggi la Rowling ha rivelato la frase esatta:

Solo le persone a cui Harry voleva bene potevano vedere la cicatrice a forma di saetta.

La frase, spiega JKR, fa riferimento al fatto che in quel momento Harry è circondato dalle persone che ama. Ma poi, quando le è venuta in mente l'altra frase, quella frase di tre parole, ha capito che sarebbe stata quella la conclusione perfetta.

Un aneddoto interessante: qualche tempo fa la Rowling ha invitato a cena Dan Radcliffe, l'attore che interpreta Harry nei film. Dan, che ha sempre detto che gli piacerebbe girare la scena della morte di Harry, le ha chiesto: "Devo saperlo: Morirò?" La risposta della Rowling è stata volutamente ambigua: "Be', dovrai interpretare la tua morte."

L'altra rivelazione di questa intervista è che, sebbene molti temessero o si aspettassero la morte di Hagrid, la Rowling non aveva mai progettato di ucciderlo.

E infine, Piton: JKR rifiuta di sentirlo definire "un eroe", pur considerandolo un uomo molto coraggioso. Se non fosse stato innamorato di Lily, non gli sarebbe importato nulla della salvezza di Harry. Resta comunque una persona sprezzante, rancorosa e prepotente.

In questa pagina di MSNBC trovate tutti i videoclip delle interviste rilasciate da JKR negli ultimi giorni.

Ricordiamo che il giorno 30 luglio la Rowling parteciperà a una chat in diretta via internet sul sito della Bloomsbury. E' già possibile sottoporre le proprie domande.

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