All-New, All-Different Marvel: prime dichiarazioni sul ritorno di Contest of Champions
Al Ewing e i dirigenti delle divisioni media digitali e videoludiche della Marvel parlano del progetto crossmediale di Contest of Champions
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Quel che ci interessa è soprattutto realizzare un ottimo fumetto, che sia in grado di alzare la barra della qualità quanto lo è stato il videogioco a suo tempo. Cercheremo di definire un nuovo standard qualitativo per un comic-book tratto dal mondo dei videogame.
I videogiochi sono diventati un medium narrativo importantissimo per noi. Oggi la compagnia è impegnata su moltissimi fronti: televisione, cinema, fumetti e giochi, che hanno margini di collaborazione profonda non soltanto per quanto riguarda questo progetto, ma per moltissimi altri. Negli ultimi anni il nostro processo di modernizzazione è stato rapidissimo.
Dove si trovano gli eroi quando non sono impegnati nei combattimenti. E, se davvero sono imprigionati, tenteranno di fuggire alla cattività? In che modo? La storia si basa su questa semplicissima idea. Finché esiste la volontà di scrivere il miglior fumetto possibile sulla base delle premesse della vicenda, va tutto bene.
Nel fumetto, perfettamente in continuity con le serie post Secret Wars, farà la su comparsa anche un nuovissimo personaggio, mai visto neppure nel videogioco, ma creato dalla Marvel con la collaborazione di Kabam. Si tratta di Guillotine, un'eroina dotata di una spada magica ereditata dai suoi antenati impegnati nella Rivoluzione Francese.
Contest of Champions farà il suo ritorno in ottobre negli Stati Uniti, con le matite di Paco Medina.
Fonte: C Net