Alieni in salsa retrò per Men in Black 3

I fan dei b-movie di fantascienza degli anni cinquanta e sessanta avranno pane per i loro denti nel terzo capitolo delle avventure degli uomini in nero...

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Fino ad ora, nelle foto dal set di Men in Black 3 arrivate online abbiamo visto i protagonisti della pellicola e strani veicoli, ma nessun alieno. Tuttavia, il maestro degli effetti speciali Rick Baker, un artista del make up prostetico con ben 7 Oscar all'attivo (uno dei quali vinto nel 1997 proprio grazie al primo Men in Black), dopo aver rassicurato gli amanti degli extraterrestri durante il Comic-Con circa la presenza di alieni dal design retrò in MIB 3, torna sull'argomento con un'intervista rilasciata a ShockTillYouDrop al Fantastic Fest di Austin.

Baker ha presenziato a uno speciale screening del classico di John Landis Un Lupo Mannaro Americano a Londra, per il quale ha curato gli effetti di trasformazione in licantropo e il make up prostetico delle vittime del lupo assicurandosi l'Oscar per il Miglior Trucco, categoria inaugurata dall'Academy proprio grazie alla pellicola di Landis.

Ecco le sue parole su Men in Black 3:

L'aspetto interessante della storia di questo film è rappresentato dai viaggi nel tempo. Mi sono divertito molto a tornare indietro nel tempo, al quartier generale dei Men in Black negli anni sessanta. La prima cosa che ho detto è che avremmo dovuto avere alieni dallo stile retrò, non con un look da 2012. Creature basate sui B-Movie degli anni cinquanta e sessanta. Per cui un sacco di extraterrestri avranno un design ispirato a quei film. Tute spaziali con elmetti a forma di boccia per i pesci e pistole a raggi laser.

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