Alien: Romulus, Fede Álvarez parla del suo approccio horror basato su effetti pratici e suspense
Al San Diego Comic-Con, Fede Álvarez parla del suo approccio horror nella realizzazione di Alien: Romulus...
Manca poco all'arrivo nelle sale di Alien: Romulus, il nuovo film della popolare saga che, questa volta, vede Fede Álvarez seduto in cabina di regia.
Ogni film è come una scuola di cinema in qualche modo, durante la quale impari tantissimo. Da ogni esperienza e da ogni film che realizzi, alla fine, impari molte cose. A volte sono lezioni buone e a volte sono brutte lezioni, penso. Con La casa penso che l'idea principale fosse che gli effetti speciali pratici fossero più spaventosi. Sicuramente era un periodo in cui molte persone stavano facendo robe basate su sangue in CG e trucchi in CG di arti che volavano, era sempre così. Noi abbiamo riportato l'orologio indietro per ricominciare a fare le cose in modo pratico in quel periodo e si è davvero tradotto in maniera appropriata nel film. Penso che le persone che amano quel tipo di film abbiano davvero risposto positivamente e abbiano percepito maggiormente il senso di spavento. E poi con Man in the dark si trattava principalmente del fatto che la suspense è lo strumento più potente per l'horror, giusto? Non avevi niente in quel film. Avevamo solo un corridoio, un paio di ragazzi, non c'era niente di niente ed era tutto davvero basato su ciò che non stava accadendo in-camera, su ciò che ci aspettavamo di vedere dopo. Era quell'espediente che teneva tutto insieme. C'è molto di questo modo di fare anche in questo film, che si basa davvero molto sulla suspense.
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FONTE: Screen Rant