Alien: Covenant tratterà i temi di superiorità e divinità

In una intervista rilasciata al SXSW, Ridley Scott ha parlato di uno dei temi dominanti di Alien: Covenant

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In occasione della presentazione di 20 minuti di scene di Alien: Covenant al SXSW Festival, Ridley Scott e il cast del film hanno incontrato la stampa rilasciando una lunga intervista a ComingSoon.net.

In primis, il regista ha voluto parlare di uno dei "temi" principali del film (corroborato dalla spoilerosa clip di cui vi parlavamo ieri sulle origini dello Xenomorfo):

Un tema importantissimo in Alien: Covenant è la Superiorità, che potremmo definire "Dio". Ma se qualcuno arrivasse dalle nostre parti con una astronave delle dimensioni di Manhattan e ci dicesse "Buongiorno, come va?" non esiteremmo a definirlo "superiore, magari con abilità divine". Abbiamo definito "dio" ciò che è semplicemente superiore.

Ho radunato diversi scienziati scienziati geniali per The Martian (matematici, astrofisici) e ho chiesto: "Chi di voi crede in dio?" Un mormorio, una risatina, e poi quattro su sette mi rispondono: "Io". Perché? "Quando sbatto contro un muro nei miei calcoli e rimango impressionato, mi chiedo: chi ha creato questo muro? So che c'è una risposta dall'altra parte".

[...] Gli Ingegneri sono metafore di esseri superiori. Ci sono esseri superiori là fuori? Ci scommetto. Come noi? Non ne ho idea. Superiori? Quasi certamente. 30 anni fa, ero a una proiezione di Alien al Pasadena Observatory e c'era Carl Sagan. Dopo la proiezione mi disse: "L'idea è totalmente ridicola, non troveremo alieni nell'arco della nostra vita." E io risposi: "Calmati, Carl. È solo un film!"

Scott ha parlato anche più nel dettaglio del suo fascino nei confronti dell'intelligenza artificiale:

Un computer sconfigge per un soffio un maestro degli scacchi, ma non sono sicuro quanto coerente sarebbe... spero solo che non sia possibile arrivare a rimpiazzare un umano. Riusciremo ad avere computer in grado di scrivere una sceneggiatura, un libro, un poema? Sarà sempre derivativo, in qualche modo. E sempre basato su cosa è stato fatto in triliardi di modi diversi prima d'ora.

La AMD ha un chip, ora, che è virtualmente una intelligenza artificiale. Sarà incredibilmente utile: un gruppo di umani ci metterebbe molto tempo a trovare la risposta per qualcosa - per esempio il cancro - e ora con questo chip sarà possibile impiegarcene molto meno. Avremo verifiche incrociate di causa ed effetto, e tutto si ridurrà a un "abbiamo provato con questo?" La risposta arriverà dopo quattro giorni, non dieci anni. È incredibile, a livello medico sarà fantastico. Ma non credo ci servirà a fare film o libri migliori. I film stanno peggiorando già adesso! Tranne i nostri. Noi miglioriamo di volta in volta, e questo sarà il migliore in assoluto!

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La sinossi ufficiale:

Ridley Scott ritorna nell’universo da lui creato in Alien con Alien: Covenant, il secondo capitolo della trilogia prequel iniziata con Prometheus e che si collegherà direttamente all’opera di fantascienza del 1979.

Diretta verso un pianeta remoto ai confini estremi della galassia, la ciurma della navicella Covenant scopre un presunto paradiso inesplorato che in realtà è un mondo oscuro e pericoloso. L’unico abitante è il “sintetico” David (Michael Fassbender), sopravvissuto della fallimentare spedizione Prometheus.

Nel cast Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride, Demián Bichir, Carmen Ejogo, Amy Seimetz, Jussie Smollett, Callie Hernandez, Nathaniel Dean, Alexander England e Benjamin Rigby. Le riprese del film sono iniziate ad aprile 2016 e si sono svolte in Australia e Nuova Zelanda. La sceneggiatura è di Jack Paglen e Michael Green. L’uscita è prevista per il 19 maggio negli USA.
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