Alan Rickman non amava la morte di Silente nel Principe Mezzosangue

Nei suoi diari, Alan Rickman spiega la sua critica posizione verso la scena con la morte di Silente nel sesto film di Harry Potter...

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Grazie all'imminente arrivo nelle librerie inglesi di The Diaries of Alan Rickman, libro che raccoglierà i 27 volumi manoscritti nel corso di più di 25 anni con i pensieri dell’attore sulla sua carriera e la sua vita, continuano a essere pubblicati online alcuni interessanti estratti utili per comprendere quello che l'artista pensava in merito ad alcuni suoi impegni di lavoro, in primis i film della saga di Harry Potter.

In quello pubblicato qualche ora fa da Insider ad esempio, scopriamo che Alan Rickman era alquanto critico verso uno dei momenti più importanti nella saga di Harry Potter: quello della morte di Albus Silente che avviene per mano del suo professor Piton nel sesto film del franchise, quello basato sul sesto libro dal titolo Harry Potter e il principe Mezzosangue.

Nel film, lo ricordiamo, Severus Snape uccide Albus Silente al posto di Draco Malfoy, una cosa, questa, che Harry vede come un vero e proprio tradimento finale da parte del detestato professore che però, come il giovane mago avrà modo di scoprire poi, era d'accordo fin dal principio con il preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts su quello che andava fatto in alcune circostanze ben particolari.

La scena è stranamente carente del dramma - sulla pagina - ma è una diretta conseguenza del fatto che le sceneggiature devono sgonfiare la narrativa. Non sappiamo - o non ricordiamo - abbastanza dei singoli personaggi per essere preoccupati delle loro questioni. O per tenere a loro.

Un riferimento, quello di Alan Rickman, ai tanti personaggi presenti nei film di Harry Potter, figure che non erano tutte adeguatamente sviluppate e capaci d'instaurare e suscitare un particolare investimento emotivo. Secondo l'attore, se, da una parte, la morte di Silente ha un chiaro impatto su Harry, la scena finisce per basarsi principalmente sulle tensioni fra Draco Malfoy e Piton. Per questa ragione, spiega nei suoi diari, contestò una ben precisa battuta che avrebbe dovuto dire:

Ad esempio sostengo (con successo, oggi) che la battuta che avrebbe dovuto dire Piton, "Ho dato la mia parola, ho fatto una promessa", era confusa, dilatava troppo la scena.

A quanto pare, una versione della scena che era stata girata aveva un passaggio di esposizione in cui il personaggio ricordava quell'elemento al pubblico, la promessa fatta a Narcissa Malfoy di proteggere Draco, ma Alan Rickman trovava la cosa riduttiva e riuscì a far rimuovere quella linea di dialogo. Nel drammatico frangente, le uniche parole pronunciate da Piton sono "Avada Kedavra" mentre impiega la Maledizione senza Perdono per eliminare Silente.

Qua sotto potete rivedere la scena in oggetto di Harry Potter e il principe Mezzosangue:

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FONTE: Insider

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