Alan Cumming pensa che Josie and the Pussycats sia stato un film in anticipo sui tempi

Secondo Alan Cumming, Josie and the Pussycats ha fallito al botteghino perché la Universal non ha saputo "venderlo" bene...

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Nel 2001 arrivava nei cinema, per la regia a quattro mani di Harry Elfont e Deborah Kaplan, Josie and the Pussycats, opera tratta dal fumetto della Archie Comics che vedeva nel cast Rachael Leigh Cook, Tara Reid e Rosario Dawson nelle vesti delle esponenti delle Pussycats e Alan Cumming nei panni del dirigente della MegaRecords Wyatt Frame.

La pellicola si rivelò un flop, ma poi col passare del tempo è diventata un piccolo cult.

Parlando di Josie and the Pussycats con Entertainment Weekly, Alan Cumming spiega che secondo lui buona parte del fallimento commerciale è imputabile a delle colpe della Universal e ha anzi aggiunto che secondo lui si trattava di un film in anticipo sui tempi:

Ho avuto una fase, all'inizio degli anni 2000, in cui facevo questi film folli e parecchio in alto sulla scala queer. Alcuni di loro erano più codificati di altri, ma, di nuovo, riguardavano l'idea di essere manipolati dai media, di essere usati… e Josie and the Pussycats era così in anticipo sui tempi, in termini di messaggi subliminali e di product placement. Penso solo che non sapessero come venderlo. Lo hanno venduto come un film per bambini, e in realtà è piuttosto adulto e anche esilarante. In quel film stavo effettivamente facendo un'imitazione di Richard E. Grant in Spice World. L'ho semplicemente copiato.

Cosa ne pensate delle parole di Alan Cumming? Ditecelo nei commenti!

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FONTE: Entertainment Weekly via ComicBook

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