Aladdin: l'animatore Eric Goldberg racconta come Robin Williams abbia "suggerito" il cameo di Pinocchio
Il capo animatore del genio racconta che il cameo di Pinocchio in Aladdin è nato grazie a una sessione di doppiaggio di Robin Williams
Eric Goldberg, capo animatore del leggendario Genio della lampada di Aladdin, è tornato a parlare dell'enorme influenza che il doppiaggio di Robin Williams ha avuto sullo sviluppo del leggendario capolavoro d'animazione datato 1992.
Ecco come è nato quel momento:
Non ho fatto molte consultazioni con Robin, ma eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Se faceva qualcosa nella cabina di doppiaggio, sapeva che lo capivo. Di tanto in tanto faceva delle imitazioni di celebrità. Altre volte, erano solo rumori o piccole parti di dialogo. Abbiamo scoperto che potevamo sfruttare questa cosa. L'esempio più famoso è quando Aladdin dice al Genio che userà il suo terzo desiderio per liberarlo, e Robin improvvisa: "Uh-huh, sì, come no" e fa un verso. John e Ron (Musker e Clements, i registi del cartoon, ndr.) non sapevano cosa fosse quel rumorino tipo 'buh-woop', e io ho detto loro: "Oh, quello è il segno distintivo che usa Robin per dire una bugia. È il naso di Pinocchio che cresce. Posso, per favore, trasformare la testa del Genio in quella di Pinocchio? Alla fine possediamo noi il personaggio!". Così è finito nel film, e lui ci ha dato innumerevoli opportunità come questa dalla sua mente incredibilmente fertile.
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FONTE: Radio Times