Al via il progetto Bonvi 2.0, coordinato dalla figlia Sofia Bonvicini
Bonvi 2.0 è il progetto studiato per mantenere vivo il ricordo e l'arte del Maestro Franco Augusto Bonvicini
Caporedattore, ex grafico e illustratore, appassionato di tutto ciò che è narrazione per immagini.
Ach! Bonvi e suoi soldaten tornano on-line!
Bologna, 2 dicembre 2014 – «Bonvi era un fumettista rock. O meglio, una rock-star del fumetto. E le Sturmtruppen sono state la sua Opera rock.» così dice Vasco Rossi del suo amico, il celebre cartoonist scomparso nel 1995. La potenza satirica dei fumetti delle Sturmtruppen, l’esercito di divertenti soldaten, come un rock graffiante torna a risuonare sul web, insieme al suo autore, grazie ad un sito internet innovativo: www.bonvi.it. Nelle pagine del sito, oltre a rileggere diverse strip della saga antimilitarista per antonomasia, si possono riscoprire alcuni dei tanti comics ideati da un artista di fama internazionale come Franco Bonvicini, in arte Bonvi: le Cronache del Dopobomba, le Storie dello Spazio Profondo (con i testi di Francesco Guccini), Marzolino Tarantola, Capitan Posapiano, gli Incubi di Provincia, senza dimenticare Nick Carter, il divertente detective creato con il regista Guido De Maria per i fumetti in TV di Supergulp, e Cattivik, lo sfortunato genio del male poi passato all’allievo Silver.
Dopo l’apertura delle pagine Facebook ufficiali di Bonvi e Sturmtruppen, avvenuta qualche mese fa, il lancio del sito internet è uno dei primi step del progetto “Bonvi 2.0” voluto e coordinato, per conto degli Eredi Bonvicini, dalla figlia del cartoonist, l’architetto Sofia Bonvicini. Al gruppo di lavoro partecipano Claudio Varetto, con la sua agenzia Negrini+Varetto per la parte editoriale, l’Avvocato Giorgia Passacantilli, Uberto Vittorio Favero per la programmazione web, e altri ancora per il merchandising e altre iniziative.
Certi dell’attualità, dell’universalità e del valore artistico dell’opera di Bonvi, l’intento è quello di riproporla, in modi innovativi, nel terzo millennio. Tante infatti sono le iniziative, progetti editoriali, mostre ed eventi in progress che vedranno luce nel corso del 2015, a vent’anni dalla scomparsa del cartoonist, e che verranno man mano resi noti al pubblico sia nell’apposita sezione del sito ufficiale, sia attraverso i social network, sia sulla “Rubriken di Bonvi”, un nuovo spazio dedicato al fumettista sul blog c4comic.it.
Dichiarazione di Sofia Bonvicini.
“Risistemando l’enorme archivio di mio padre – solo le Sturmtruppen contano oltre 6.000 strip – ogni giorno scopriamo dei personaggi nuovi, dei progetti inediti nati dalla fervida creatività di un artista le cui capacità andavano ben oltre il fumetto, toccando diversi ambiti quali il design, la pubblicità, la televisione, il giornalismo… Bonvi è stato un autore ma soprattutto un innovatore a tutto tondo: un grande comunicatore che ha lasciato un’eredità culturale ancora molto attuale che, con il progetto Bonvi 2.0, vogliamo riproporre oggi, a partire suoi personaggi più famosi, le Sturmtruppen. Questo è solo l’inizio.”
Bonvi (Modena, 1941 – Bologna, 1995)
Nato a Modena nel 1941, dopo aver lavorato in pubblicità nella Vimder Film di Guido De Maria, Franco Gilberto Bonvicini, in arte Bonvi, nel 1968 dà vita a Sturmtruppen, la prima strip quotidiana “made in Italy”, una satira contro la vita militare e il nazismo, pubblicata nel giro di pochi anni in 11 lingue diverse.
Sempre nel ’68, per i periodici Cucciolo e Tiramolla crea “Capitan Posapiano” (ispirato al carosello di “Salomone pirata pacioccone”) e “Cattivik” (personaggio poi passato a Silver, suo allievo). Inoltre realizza diverse storie autoconclusive per la rivista underground Off-side, i primi “Incubi di Provincia”. Nel ’69 pubblica sulla rivista Psyco le “Storie dallo Spazio Profondo”, con i testi dell’amico Francesco Guccini. Fu Guccini a presentare Bonvi il regista Guido De Maria, che allora si occupava di pubblicità per Carosello, e dal loro incontro nasce “Nick Carter”, che andrà in onda dal 1972 nella trasmissione RAI Gulp! I Fumetti in TV, approdando poi sulle pagine del Corriere dei Ragazzi. Nel 1973, anno in cui vince il premio come miglior cartoonist europeo, Bonvi crea “Milo Marat” (con Mario Gomboli); poi, nel 1974 “Cronache del Dopobomba”, nel 1978 “L’Uomo di Tsushima” (piccolo capolavoro, per la collana “Un uomo un’avventura”), nel 1979 “Marzolino Tarantola” (per la trasmissione Supergulp!), nel 1994 “Blob” e le illustrazioni per la fiaba “Ali Babà”. Il tutto continuando a disegnare la divertente saga dell’esercito delle Sturmtruppen, quasi 6000 strip in totale, alle quali sono stati anche dedicati due film (1976 e 1982) diretti da Salvatore Samperi.
Quando nel dicembre 1995 resta vittima di un incidente stradale, aveva finito di sceneggiare alcune storie che usciranno postume con i disegni di Giorgio Cavazzano.Leggi l'articolo completo su: Parte il progetto Bonvi 2.0! | afnews.info
Fonte: Bonvi 2.0