Agents of S.H.I.E.L.D.: i produttori parlano del futuro della serie

I produttori di Agents of S.H.I.E.L.D. analizzano la situazione della trama della serie e dei suoi personaggi dopo gli eventi mostrati in Captain America 2

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Spoiler Alert

L'episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. andato in onda martedì negli Stati Uniti, intitolato Turn, Turn, Turn, ha mostrato le conseguenze di quanto accaduto nel film Captain America: The Winter Soldier.

Entertainment Weekly ha parlato della puntata insieme ai produttori esecutivi Jeff Bell e Jeph Loeb, ecco le loro dichiarazioni più interessanti:

  • Gli autori sapevano la trama del sequel di Captain America già un anno fa e, di conseguenza, fin dall'inizio erano a conoscenza della disgregazione dell'organizzazione e dell'importanza di Hydra. Insieme ai responsabili della Marvel hanno ideato un modo per poter evitare di far capire questa svolta della storia fino alla distribuzione nelle sale del lungometraggio. La minaccia che doveva affrontare S.H.I.E.L.D. si è quindi chiamata Centipede o The Clairvoyant, e hanno provato fino all'ultimo di non far capire quello che sarebbe successo in futuro.

  • Loeb ha raccontato che si sono concessi il proprio tempo per poter far conoscere i personaggi dello show e far innamorare il pubblico di loro. L'impossibilità di creare qualcosa di paragonabile, per budget ed effetti speciali, ai film, ha però permesso di creare un'atmosfera più intima con il pubblico e personaggi a cui potessero affezionarsi. Gli eventi del film avranno, ovviamente, delle conseguenze su Agents of S.H.I.E.L.D., ma ci saranno ancora diversi episodi in programma per raccontare la storia.

  • Pur avendo già le idee chiare sugli eventi che sarebbero avvenuti, i protagonisti della serie non hanno saputo fin dall'inizio tutti i dettagli. Brett Dalton, ad esempio, non era a conoscenza del futuro del suo personaggio ma gli autori hanno ideato gli episodi in modo da poter riguardare indietro a un certo punto della serie e capire come ogni evento fosse stato creato con uno scopo preciso. Ora Brett può dare vita a una nuova versione di Grant Ward.

  • Gli episodi sono stati pensati per portare il pubblico a chiedersi di chi ci si possa fidare e ricordare che ogni personaggio non è del tutto buono o nato malvagio.

  • Gli agenti si divideranno e si faranno delle domande per quanto riguarda Ward, chiedendosi se sia buono, cattivo o stia venendo controllato. L'aspetto emotivo emergerà in modo evidente, soprattutto nel mostrare l'incertezza dei protagonisti nel decidere a chi rimanere fedeli, se continuare a lavorare per S.H.I.E.L.D., come comportarsi se tutto quello in cui si credeva si rivelasse in realtà una bugia. Loeb ha aggiunto:

    “Non vogliamo iniziare a chiamare lo show "Agents of Nothing"”.

  • I produttori hanno ricordato che non si sa molto di quanto accaduto all'agente Coulson: è stato tenuto in un laboratorio segreto ed è stato oggetto di una procedura top secret. Non si può quindi sapere con certezza se si tratta di una cosa buona.

  • Il cast ha accettato la sfida e ha interpretato i nuovi episodi dando spazio all'incertezza. Persino Fitz e Simmons si chiederanno se possono fidarsi l'uno dell'altra, avendo un legame simile a quello di Coulson e May.

  • I produttori hanno spiegato che se si riguardasse ora il pilot si potrebbero notare molti dettagli legati agli eventi mostrati in Captain America: The Winter Soldier e in Turn, Turn, Turn, come un riferimento a Natasha Romanov.

  • Bell ha analizzato la situazione ricordando che Ward ha messo Garrett sull'aereo per una ragione e per questo è entrato a far parte ed è stato accettato dagli altri. Coulson ama il progetto e ha degli obiettivi precisi che riguardano anche Garrett. Il pericolo più grande per Ward è May e quindi la seduce, mentre si avvicina a Skye e convince il team a fidarsi di lui lanciandosi da un aereo per salvare Simmons. Successivamente va in missione con Fitz, che era geloso di lui, per stabilire un rapporti di amicizia. Lorelai aveva notato il lato oscuro del personaggio, aspetti che gli altri non avevano percepito. Se gli spettatori riguardassero le puntate precedenti noterebbero moltissimi dettagli e doppi sensi.

  • Verso la fine dell'episodio numero dodici, inoltre, c'è un momento in cui Skye è di fronte alle immagini degli agenti di S.H.I.E.L.D. morti in missione e bisognerebbe riascoltarne le parole e osservare il comportamento di Ward.

  • Clark Gregg è stato lodato per la sua capacità di dare vita a uno dei personaggi più amati dell'universo Marvel e per la sua personalità che lo rende un attore pieno di talento, oltre a essere una persona fantastica.

  • Bell ha ricordato che si divertono a creare un personaggio eroico all'interno di un mondo di antieroi, serial killer e poliziotti corrotti. Coulson è un uomo onorevole che cerca di fare la cosa giusta in una realtà terribile e lo si mostra durante la sua lotta e i suoi tentativi.

  • Lo show, ha sottolineato Loeb, può essere visto da famiglie intere, dai fan della Marvel, e da ogni tipologia di spettatore.

  • La storia proseguirà perché si tratta del mondo della Marvel e di storie di situazioni straordinarie che coinvolgono persone normali. La speranza è quella si possano produrre ancora moltissimi episodi di Agents of S.H.I.E.L.D..

  • Prima della fine della stagione ci saranno molte risposte alle possibili domande, ma altre rimarranno in sospeso per poter eventualmente riemergere dopo l'estate.

  • Ora che Hydra non è più un segreto e l'organizzazione S.H.I.E.L.D. è stata distrutta, ci sono moltissime storie che attendono di essere narrate e non hanno ancora avuto un'occasione di venir presentate a causa dell'attesa di Captain America 2.

  • Avere a disposizione 22 episodi, e non 13, ha contribuito a creare un certo ritmo che ha contraddistinto la stagione, anche se con la diciassettesima puntata c'è stata una svolta decisiva.

Fonte: EW

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