Agatha All Along: Jac Schaffer svela qual è stato il piano "fin dall'inizio"
La showrunner spiega come tutta la stagione sia stata pensata per arrivare al finale
Agatha All Along si è conclusa con le due puntate finali: il viaggio attraverso la Strada delle Streghe con Kathryn Hahn, Aubrey Plaza, Patti Lupone, Sasheer Zamata, Ali Ahn e Joe Locke ha appassionato sempre più spettatori fino a un emozionante epilogo.
Alla fine dell’episodio 8, Agatha condivide un bacio appassionato con Rio Vidal (Aubrey Plaza), consapevole che quel gesto l’avrebbe uccisa. All'inizio del nono e ultimo episodio scopriamo quindi che è diventata un fantasma. Schaeffer spiega che nonostante sia un concetto preso dal canone dei fumetti, non molti fan si aspettavano questa svolta:
Mi ha divertita il fatto che non fosse una grande teoria dei fan. Perché è una delle poche cose che proviene direttamente dai fumetti. Lì passa molto tempo come fantasma. Quindi aspettavo che qualcuno dicesse: ‘Diventerà un fantasma! Diventerà un fantasma!’ Ma non era un’ipotesi diffusa, il che è stato fantastico. Perché è sempre stato sempre il nostro obiettivo!
Questa è una strega di oltre 400 anni. La serie parla della morte. Sapevamo di volerla fare morire e diventare un fantasma. Il messaggio, la tematica e il momento della sua morte erano oggetto di una conversazione più ampia, ma il fine ultimo è sempre stato Agatha e Billy e il suo ruolo di guida spirituale.
Diventando un fantasma, il suo rapporto con Rio si complica ulteriormente:
Alla fine, ci piaceva che fosse qualcosa di più istintivo, che in qualche modo i fantasmi fossero oltre la portata di Rio. È una cosa legata all’idea che un fantasma non sia pronto a cedere alla morte. Ci piaceva l’idea che Agatha non fosse pronta a cedere alla morte, non per Rio, ma per suo figlio Nicky.
Nei minuti conclusivi della serie, quindi, scopriamo che Agatha ha scelto di rimanere su un piano liminale proprio per offrire la sua guida a Billy, che le ricorda così tanto suo figlio.