Addio al produttore Branko Lustig, sopravvissuto all'Olocausto premio Oscar per Schindler's List e Il Gladiatore
È dal Festival della Tolleranza che arriva la notizia della scomparsa di Branko Lustig, produttore di Schindler's List e Il Gladiatore
Ed è dal Festival della Tolleranza che arriva la notizia della sua scomparsa avvenuta all'età di 87 anni.
Fu proprio la vittoria del premio Oscar con l'acclamato lungometraggio di Spielberg a proiettarlo nell'Olimpo dei più grandi produttori di Hollywood. Dopo aver prodotto The Peacemaker (1997), il film di Mimi Leder con George Clooney e Nicole Kidman, cominciò una duratura e proficua collaborazione proprio col già citato papà di Alien col quale ha collaborato a ben sei opere come il già citato Gladiatore (2000), Hannibal (2001), Black Hawk Down (2001), Le Crociate - Kingdom of Heaven (2005), A Good Year - Un'ottima annata (2006) e American Gangster (2007).
Ho appena appreso la notizia. Branko Lustig è morto. Che vita straordinaria che ha vissuto. Dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale alla gloria di due Premi Oscar. Una volta mi disse "Sei spesso in disaccordo con me, ma sei sempre mio amico nel momento del bisogno". È vero. Ti voglio bene Branko. E sarò sempre tuo amico.
Just read the news
— Russell Crowe (@russellcrowe) November 14, 2019
Branko Lustig has passed.
What an amazing life he led.
From the horrors of WWII to the glory of two Academy Awards.
He said to me once “ you disagree with me a lot, but you’re always my friend on the days I need you”.
Yes.Much love Branko. Always your friend.
A seguire potete trovare anche il video in cui vederlo sul palco degli Oscar insieme a Steven Spielberg e Gerald R. Molen nel momento in cui i tre sono stati appunto premiati per Schindler's List:
Dopo 45 anni a Hollywood, Lustig è tornato nella sua Croazia dedicando la sua vita al ricordo degli orrori della guerra e alla promozione dei valori della democrazia tramite delle attività, come il già citato Festival della Tolleranza, volte alla diffusione di iniziative cinematografiche e artistiche incentrate sulla cultura della compresione.
Lustig ha donato l'Oscar vinto per Schindler's List allo Yad Vashem, l'Ente nazionale per la Memoria della Shoah d'Israele.