Addio a Leone Frollo, artista eclettico e grande interprete del Fumetto erotico

Ci ha lasciati Leone Frollo, grande interprete del Fumetto erotico degli anni '60 e '70

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Mercoledì scorso, nella sua casa di Venezia, si è spento l'artista Leone Frollo (classe 1931), da tempo malato.

L'amata città lagunare è stata spesso oggetto delle competenze professionali del disegnatore laureato in Architettura, con varie ristrutturazioni al centro storico; la sua grande passione, tuttavia, è sempre stato il Fumetto.

Il debutto di Frollo in ambito professionale avviene nel 1948, con una storia western per gli studenti delle scuole elementari; negli anni '50 lavora con un altro giornale legato all'istruzione, il Corriere dello Scolaro, e soprattutto per il mercato britannico, cimentandosi su storie sentimentali e belliche.

L'artista si dedica in seguito alla fantascienza, prima di giungere al genere erotico tra gli anni Sessanta e Settanta, di cui diventa un interprete di riferimento grazie al suo segno raffinato e all'indiscutibile talento.

Collabora con Lanciostory e Skorpio, oltre che con varie testate tascabili di successo, tra cui Lucifera e Biancaneve. Per Glamour International dà vita al personaggio di Mona Street, giovane e maliziosa protagonista di avventure piccanti ambientate nel primo ventennio del XIX Secolo.

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Fonte: la Nuova di Venezia e Mestre

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