Adam McKay spiega perché ha rifiutato di dirigere Ant-Man e svela il cinecomic che vorrebbe dirigere
Adam McKay parla di quando gli fu offerta la regia di Ant-Man e la rifiutò
Intervistato da Josh Horowitz per il podcast Happy Sad Confused (via Collider) in occasione dell'uscita della satira Vice - L'Uomo nell'Ombra, McKay è entrato nel dettaglio dei motivi per cui non ha accettato di dirigere il cinecomic:
Mi avevano offerto Ant-Man, sì, sì. Sono molto amico di Edgar Wright, mi sembrava decisamente strano sostituirlo. Kevin Feige dei Marvel Studios accettò senza problemi la cosa, capì perfettamente. Allo stesso tempo, però, mi dissi: "Santo cielo, sono cresciuto con i fumetti della Marvel, voglio comunque fare qualcosa". E così ho proposto di riscrivere il film insieme a Rudd. In quel modo avrei rispettato Edgar, aiutando Paul con la sceneggiatura, e alla fine abbiamo trovato la quadra. Rudd e io ci blindammo in una stanza d'albergo per tipo tre mesi, riscrivendo il film e divertendoci un sacco.
[...] È stato molto divertente lavorare con Feige. C'è un motivo per cui i Marvel Studios funzionano: hanno ottimi gusti. Avevamo scritto questa sequenza in cui Ant-Man combatte con uno degli Avengers (Falcon, ndt), e io ne parlai a Kevin: "Ho scritto questa scena assurda in cui... beh probabilmente non vorrai mai farla". E lui invece mi rispose: "Beh, fammela leggere!" La lesse, e ne fu entusiasta: "È fantastica! La gireremo!" Tornerei subito a lavorare per loro, è stato un momento molto importante della mia carriera e mi fecero avere anche un poster gigantesco di Ant-Man firmato da Stan Lee... insomma, FINE! [ride]
McKay tornerebbe a lavorare subito per i Marvel Studios... ma non si sbilancia su Guardiani della Galassia 3, dopo il licenziamento di James Gunn:
Abbiamo parlato di possibili progetti. Abbiamo anche ragionato su qualche idea per Inhumans, a un certo punto. Penso che Feige sia il migliore e che stiano facendo qualcosa di incredibile. [...] Penso stiano ragionando su qualcosa legato a Nova. Ma se c'è un personaggio sul quale vorrei lavorare, quello è Silver Surfer. Visivamente sarebbe... si potrebbe fare quello che le Wachowski hanno fatto con Speed Racer, a livello visivo, e allo stesso tempo c'è una storia emozionante nella quale il protagonista deve fare una scelta per salvare il suo pianeta. Sarebbe fantastico.