Adam Driver racconta di essere rimasto traumatizzato dal Comic-Con di San Diego

Ospite al Graham Norton Show per House of Gucci, Adam Driver ha raccontato la sua traumatica esperienza al Comic-Con di San Diego

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Adam Driver è impegnato nella promozione stampa di House of Gucci, la pellicola di Ridley Scott in cui interpreta Maurizio Gucci. Durante un'apparizione allo show di Graham Norton (ecco la clip su YouTube), Adam Driver ha raccontato di essere rimasto mediamente traumatizzato dal Comic-Con di San Diego.

La star, nel corso del suo intervento, ha spiegato di non aver apprezzato l'esperienza, cosa che ha appreso in corso d'opera venendo a conoscenza delle "regole non scritte" della kermesse californiana dedicata alla cultura pop.

Adam Driver dice:

No, non tornerei al Comic-Con. Ignoravo quali fossero le regole della manifestazione. Sono arrivato in Hotel alle due di notte e mi dico "Magari domattina vado a prendermi un caffè". E mi sento dire "No, non puoi andare a prenderti un caffè". Al che io "Ok, magari mi prenderò un caffé qua in Hotel". E ancora "No, non puoi prenderti un caffé in hotel e se vuoi uscire mettiti una maschera così nessuno potrà capire chi sei". A un certo punto apro la finestra della mia stanza perché sono stato al suo interno per 24 ore prima di fare quello che dovevamo fare e, in strada, c'era questa band che suonava a ripetizione il tema di Star Wars perché noi del cast stavamo in quella struttura. È stato spaventoso. Cioè una cosa carina per carità, ma non ho fretta di tornarci.

Recentemente abbiamo ritrovato Adam Driver in The Last Duel, pellicola di Ridley Scott dove compare insieme a Ben Affleck, Matt Damon e Jodie Comer.

Cosa ne pensate dell'esperienza avuta da Adam Driver al Comic-Con di San Diego? Se siete abbonati a BadTaste+ potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto.

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