Adam Driver è stanco delle domande sugli italiani interpretati in House of Gucci e Ferrari: "Chi se ne frega"
Adam Driver sulla polemica dopo House of Gucci e Ferrari: "Chi se ne frega del fatto che ho interpretato due italiani uno dietro l'altro?"
Nel 2021 abbiamo visto Adam Driver interpretare Maurizio Gucci in House of Gucci di Ridley Scott, mentre ora è nelle sale nei panni di Enzo Ferrari nelbiopic diretto da Michael Mann. L'aver interpretato due italiani a distanza ravvicinata di tempo aveva accesso una polemica fin dall'ultimo Festival di Venezia, con le parole di Pierfrancesco Favino che lo definiva "un tema di appropriazione culturale".
Molti mi hanno detto: "Ma quanti italiani!" E io: "È andata proprio così". Sono del parere che abbia scelto quei ruoli per Ridley e Michael, che trovo tra i migliori registi in assoluto. Chi se ne frega del fatto che siano stati due italiani uno dietro l'altro?
L'attore ha aggiunto che con la stampa "non si può avere una conversazione ricca di sfumature":
Sembra un'idea difficile da concepire. Come pensare: "Cosa c'entra l'Italia?". Non ha tanto a che fare con l'Italia, anche se mi piace. Si tratta piuttosto di Ridley Scott e Michael Mann e dei progetti stessi. L'Italia non è la prima cosa a cui penso.
Ma c'è un altro "grande ruolo di italiano" che potrebbe essere troppo bello per essere rifiutato: "[Gaspare] Campari, ho sentito dire non è ancora stato mai interpretato da nessuno", ha scherzato l'attore.
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FONTE: The Wrap