Ada: Barbara Baldi ha vinto il Gran Premio Artemisia

Ada, opera di Barbara Baldi pubblicata in Italia da Oblomov Edizioni, ha vinto il principale premio assegnato dall'associazione francese Artemisia

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Ogni anno, l'associazione francese Artemisia - battezzata così in onore della celebre artista Artemisia Gentileschi, modello di emancipazione femminile - assegna una serie di premi alle autrici di fumetti che si sono distinte tramite le loro opere.

Tra i vincitori di quest'anno spicca nella categoria principale un'artista italiana: Barbara Baldi con Ada, ideale seguito del suo Lucenera (Premio Micheluzzi 2018 e Premio Gran Guinigi 2018 come miglior disegnatrice) sempre pubblicato da Oblomov.

Questi i titoli premiati nell'edizione 2020:

  • Gran Premio Artemisia: Ada, di Barbara Baldi

  • Premio matrimonio: La Main verte et autres récits, di Nicole Claveloux e Edith Zha

  • Premio Artémisia per l'emancipazione: Saison des roses, di Chloé Wary

  • Premio per l'ambiente: L’Âge bleu, di Anne Defréville

  • Premio per l’originalità: Waldo, di Lorraine Les Bains

  • Premio speciale della giuria: Carnage, di Florence Dupré Latour

La Baldi è un'illustratrice e colorista nota al pubblico italiano soprattutto per alcune storie di Sky Doll e Monster Allergy, ma è molto attiva anche sul mercato americano con diversi lavori realizzati per Pixar, Disney e Marvel.

Questa la sinossi ufficiale di Ada diffusa dalla casa editrice italiana:

Inizio del Novecento. Ambientazione mitteleuropea.
Un padre ignorante e autoritario, un taglialegna, vive con la figlia ai margini di un bosco. La figlia, Ada, è la vittima - incompresa, maltrattata - sulla quale egli scarica aggressività e frustrazione. La ragazza ha talento e curiosità per la pittura, ma il padre disprezza l'arte e il lavoro intellettuale.Ada capisce ben presto che lo scontro frontale non paga e, apparentemente sottomessa, coltiva la propria passione in silenzio e all'insaputa del padre, con l'aiuto di uno studente conosciuto a scuola anni prima. I due non si frequentano, ma si scambiano libri, disegni, colori, che lasciano in un luogo sconosciuto ad altri. La pittura è per Ada una dimensione parallela di libertà e un vero e proprio percorso di empowerment, che la porta alla consapevolezza di sé.

Ada, copertina di Barbara Baldi

Fonte: ActuaBD

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