Accordo Virgin-Universal: è vera rivoluzione?

Molti mass media hanno salutato l'intesa tra la Virgin e la Universal per distribuire tutto il catalogo dell'etichetta online a un costo fisso mensile. Eppure, le perplessità sono notevoli...

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Fonte: BBC

Capita spesso ormai che certi accordi vengano salutati come rivoluzionari e innovativi. Quello tra la storica etichetta discografica Universal e il provider Virgin ha meritato nei giorni scorsi appellativi del genere. Ma in che cosa consiste? Dalla fine dell'anno (le date precise non sono state comunicate) la Virgin metterà a disposizione tutto il catalogo musicale della Universal per un abbonamento a costo fisso. Si potrà avere anche un accesso 'base' che non consente un numero illimitato di download per chi magari vuole spendere meno.

Molti hanno salutato la proposta come l'inizio di una nuova era. Eppure, ci sono molte cose che dovrebbero portare a essere quantomeno scettici. Intanto, il prezzo. Sebbene non sia stato annunciato ufficialmente, la Virgin parla genericamente del costo di due album. Bene, quindi 30-40 euro, una somma tutt'altro che bassa per un servizio limitato a una sola etichetta.

Altri dubbi li pone giustamente Techdirt. C'è veramente qualcuno che sa esattamente se i suoi artisti preferiti incidono per la Universal o per un'altra casa discografica? Ma, soprattutto, il vero problema è nel fatto che la Virgin abbia accettato di adottare delle misure antipirateria, monitorando lo scambio di file e avvertendo gli abbonati che commettono delle infrazioni, per arrivare anche a sospendere (temporaneamente) l'abbonamento nei casi più gravi e ripetuti.

Il paradosso incredibile di questa situazione è che chi si abbonerà a questo servizio rischia seriamente di essere monitorato maggiormente di chi invece scarica tranquillamente senza spendere un euro. Insomma, chi paga per un servizio (e quindi è da considerare nel pieno della legalità) rischia sanzioni più di chi invece è un 'pirata' che 'ruba la musica'. Basterà, per esempio, che un abbonato a questo servizio condivida i brani di proprietà della Universal, magari perché sta cercando musica di artisti di altre etichette, ed ecco che magari verrà beccato. Un bell'incentivo per abbonarsi, non c'è che dire...

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti qui sotto!

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