L'Academy nell'occhio del ciclone per la gestione della vicenda di Will Smith, la difesa di Whoopi Goldberg

L'Academy è nell'occhio del ciclone per la gestione della vicenda tra Will Smith e Chris Rock agli Oscar, oggi parlerà Will Packer

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Il 2022 si sta rivelando un anno molto difficile per l'Academy: lo è stato prima degli Oscar, quando è stato annunciato che otto premi sarebbero stati consegnati prima della cerimonia in diretta e poi montati al suo interno, e sta continuando a esserlo dopo il ceffone tirato da Will Smith a Chris Rock durante la Notte degli Oscar.

Le conseguenze di questo evento non stanno investendo solo l'immagine dell'attore, ma anche quella dell'Academy e in particolare della sua dirigenza, accusata ora di aver agito alle spalle del consiglio d'amministrazione nella gestione della faccenda.

Facciamo un passo indietro. All'indomani del "fattaccio", mentre sui media impazzavano le polemiche sul gesto di Will Smith, il consiglio di amministrazione dell'Academy organizzava una riunione di emergenza per preparare una risposta adeguata all'accaduto. Successivamente, con una lettera ai propri membri, annunciava l'avvio di un'indagine (nella quale sembra sarà coinvolto anche il sindacato degli attori) che nel giro di un paio di settimane deciderà quali provvedimenti prendere nei confronti dell'attore fresco vincitore dell'Oscar - provvedimenti che possono includere la sospensione o l'espulsione.

Tuttavia, ora emerge che il presidente David Rubin e la CEO Dawn Hudson il 29 marzo, il giorno prima del consiglio d'amministrazione sopracitato, hanno partecipato a una call su zoom di circa sei minuti (ma Variety parla di mezz'ora) con Will Smith. Durante tale chiamata, l'attore si è scusato nuovamente per quanto accaduto. Deadline segnala che questo fatto sta scatenando un putiferio all'interno del consiglio e di tutta l'Academy, perché nessuno era a conoscenza di questa chiamata: "Perché tenerci all'oscuro?", afferma una fonte citata dal sito. "Contribuisce solo a creare un clima di sospetto e di mancanza di leadership". "Cos'altro non sappiamo su ciò che è successo o non è successo domenica?", chiede un'altra fonte interna all'associazione. "Questa mancanza di trasparenza mina la nostra capacità di trovare una soluzione adeguata all'intera vicenda".

Ad aggiungere benzina sul fuoco della sfiducia, il fatto che nella lettera ai propri membri la dirigenza confermava di aver "chiesto invano" a Will Smith di lasciare il Dolby Theatre dopo aver colpito Chris Rock, tuttavia varie fonti smentiscono che tale richiesta sia stata fatta formalmente. In molti si chiedono perché l'attore non sia stato allontanato, tuttavia appare chiaro che in quella mezz'ora di tempo ci sia stata molta confusione e nessuno avesse realmente chiaro quale sarebbe stato il modo giusto di intervenire.

Whoopi Goldberg, che fa parte del consiglio di amministrazione, ha ribadito durante l'episodio di ieri di The View che è stato chiesto a Smith di lasciare la cerimonia. L'attrice non era presente agli Oscar e ha sottolineato di non parlare a nome del consiglio, ma ha aggiunto di essere a conoscenza di alcune cose, e ha ipotizzato concretamente il motivo per cui la produzione ha scelto di "chiedere" e non "pretendere" che l'attore se ne andasse:

In realtà gli è stato chiesto di andarsene, davvero. [...] Ma pensate, si torna dallo stacco pubblicitario, mettiamo che Smith sia in un qualche stato di agitazione e sia in difficoltà, e a quel punto si cerca di farlo allontanare, di portarlo verso l'uscita... il tutto in diretta, davanti alle telecamere. [...] I produttori e gli organizzatori hanno anche pensato alla possibilità che Smith stesse avendo un episodio maniacale, perché non è noto per avere delle simili esplosioni di rabbia, prendendo a schiaffi le persone e insultandole.

C'è molta confusione su quanto accaduto, e il fatto che il produttore Will Packer abbia annunciato che "dirà la sua versione dei fatti" in un'intervista a Good Morning America tra poche ore potrebbe agitare ulteriormente le acque. In una preview andata in onda su ABC News, Packer ha spiegato:

La polizia di Los Angeles era pronta ad arrestarlo. Continuavano a dire: "È aggressione". Stavano usando quella parola. "Lo andremo ad arrestare, siamo pronti. Possiamo arrestarlo anche subito, basta che formuliate un'accusa. Possiamo arrestarlo". Hanno elencato le varie opzioni. E mentre parlavano, Chris si è dimostrato molto sbrigativo a riguardo: "No no, grazie". Continuava a dire che non c'era problema. A un certo punto ho dovuto proprio dirgli: "Rock, lasciali finire. Lascia che la Polizia di Los Angeles finisca di elencare le opzioni". A quel punto hanno detto: "Volete che entriamo in azione?" E lui ha detto: no.

Packer ha confermato di non aver parlato con Smith durante la Notte degli Oscar, nonostante alcuni testimoni abbiano detto di averli visti conferire durante una delle pause tra l'incidente e l'annuncio del suo premio.

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