About a Boy: Jason Katims e David Walton parlano dello show
Jason Katims e il protagonista David Walton parlano di About a Boy e dei personaggi dello show ispirato al romanzo scritto da Nick Hornby
Il nuovo show della NBC è basato sull'omonimo romanzo scritto da Nick Hornby, da cui è già stato tratto nel 2002 un film con protagonista Hugh Grant.
Katims ha iniziato a lavorare come commediografo prima di dedicarsi alla televisione e molte delle sue opere avevano un'atmosfera leggera, aspetto che avrebbe sempre voluto utilizzare anche sul piccolo schermo. Prima di About A Boy, tuttavia, non aveva ancora avuto modo di sfruttare questa qualità e ha cercato a lungo un serial, con puntate della durata di 30 minuti, in cui potesse portare dell'umorismo e che possedesse cuore, oltre ad avere dei personaggi a cui ci si possa affezionare e la capacità di far appassionare gli spettatori alle loro storie.
“Sono entrambi dei ragazzini. Will è davvero un ragazzo e penso che creda di poter aiutare a crescere Marcus, e Marcus, a sua volta, pensi lo stesso nei confronti di Will”.
Uno degli aspetti che l'attore ha maggiormente apprezzato del suo ruolo è quello del lato sensibile che possiede il protagonista:
“Il suo cuore è più facilmente disponibile nonostante il fatto che stia cercando di nascondere questo fatto e di mantenersi distante da ogni rapporto significativo. E' ancora un uomo molto egoista e con un debole per le donne, ma penso che il suo affetto per questo ragazzino, nonostante rovini in un certo senso la sua immagine, sia molto dolce”.
Katims ha scelto David proprio perché era in grado di rappresentare nel migliore dei modi il passaggio da una persona che non si preoccupa di niente e nessuno a una all'insegna della compassione:
“Penso che quello che David riesca a portare a questo personaggio sia la capacità da una parte di stabilire un legame con questo ragazzo in un modo profondo ma dall'altra di essere ancora impegnato a godersi la vita un po'da mascalzone single, e queste due cose non sembrano essere in disaccordo. Ha questo fascino che non ti permette mai di arrabbiarti con lui e quell'elemento permette a noi sceneggiatori di sviluppare quello che dice e le azioni che compie”.
Fiona, la madre protettiva e nevrotica di Marcus, però non verrà conquistata dal nuovo vicino e proverà dei sentimenti contrastanti nei suoi confronti, come persona e anche come possibile influenza su suo figlio. Il creatore dello show ha però sottolineato che la donna avrà con Will un tira e molla perché si renderà conto della sua importanza nella vita di Marcus.
Il personaggio affidato a Minnie Driver sarà più sviluppato rispetto al romanzo e al film perché era uno degli aspetti necessari a rendere lo show più convincente, dovendo raccontare in modo approfondito la vita dei personaggi. Jason l'ha quindi resa una donna che si è incamminata su un suo percorso di crescita e gli episodi mostreranno le sue difficoltà nel trovare un lavoro, stringere amicizia in una nuova città o trovare un uomo che le stia accanto. La bravura dell'attrice, ha svelato Katims, si è rivelata essenziale per poter mostrare Fiona non solo come un ostacolo per il rapporto tra Will e Marcus, ma elevarla a ruolo di protagonista.
David Walton ha anticipato che nel rapporto tra Will e Marcus ci saranno molti problemi da superare, come la donna di cui il protagonista si innamora, ruolo affidato ad Adrianne Palicki. L'attore ha spiegato che il fatto che Will provi dei sentimenti profondi e abbia una donna in grado di conquistarlo farà cambiare la sua capacità di dedicare del tempo al ragazzo e complicherà la vita quasi famigliare che si era formata.
Una delle preoccupazioni degli sceneggiatori e di David è stata quella di capire quanto velocemente si possa compiere l'evoluzione del protagonista. Walton ha raccontato:
“Come accade a tutti, ci sono dei momenti in cui si ha tutto chiaro. Diciamo che Will ammette che Marcus significa veramente qualcosa per lui ed è un evento che sembra distante dal suo personaggio. Si tratta di una finestra che mostra qualcosa di nuovo ma molte persone semplicemente la chiudono e poi ritornano al proprio comportamento reale”.
Jason Katims promette però al pubblico che verrà mostrato un progresso:
“Deve essere fatto a piccoli passi. Molto del divertimento nel fare uno show da trenta minuti è che non è serializzato come un progetto come Parenthood, quindi mentre sta crescendo, possiamo rivisitare lo stesso tema in modi diversi. C'è una tremenda distanza che questo protagonista deve colmare prima che il titolo About a Boy non si adatti più a lui”.
Fonte: TVGuide