Gli abbonati a Disney+ sono 117.6 milioni in tutto il mondo, primi profitti per la divisione streaming

I dati finanziari della Disney del primo trimestre del 2024 riflettono in positivo i tagli e la riorganizzazione attuata da Bob Iger

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La Disney ha aperto il 2024 con dati finanziari incoraggianti, puntando con ottimismo verso l'obiettivo prefissato di spostare verso il profitto le attività streaming entro settembre di quest'anno. Obiettivo vicino, anzi vicinissimo, non fosse per ESPN+.

I ricavi del trimestre gennaio-febbraio-marzo salgono a 22.1 miliardi di dollari (nel 2023 erano stati di 21.8 miliardi), ben al di sopra dei 20.5 miliardi previsti dagli analisti.

La divisione intrattenimento

Nella riorganizzazione attuata da Bob Iger quando si è reinsediato, tutte le attività tra cinema, tv e streaming sono state raggruppate nella divisione intrattenimento. Questa ha chiuso il trimestre in positivo di 47 milioni di dollari (era in rosso di 587 milioni di dollari un anno fa).

Questo dovrebbe significare che lo streaming è arrivato al profitto, ma una delle piattaforme di proprietà della Disney, ESPN+ (che ha una divisione tutta sua), è ancora in perdita di 18 milioni di dollari, anche se ha recuperato parecchio rispetto ai 659 milioni che perdeva un anno fa. La Disney afferma che entro settembre tutte le attività di streaming saranno in positivo, un obiettivo che raggiungerà proponendo i contenuti di ESPN+ anche su Disney+, con un'etichetta simile a quella inaugurata da poco con la fusione con HULU.

Crescono di 6.3 milioni di unità gli abbonati a Disney+, che salgono a 117.6 milioni in tutto il mondo (esclusi gli abbonati all'indiana Disney+ Hotstar). È un dato superiore alle attese, che potrebbe crescere ancora in questo trimestre quando partirà il giro di vite sulla condivisione delle password.

Nello specifico, nella regione USA/Canada sono cresciuti di 7.9 milioni di unità a 54 milioni, mentre nel resto del mondo sono calati di 1.6 milioni a 63.6 milioni.

Buone notizie anche per quanto riguarda HULU, che ha superato i 50 milioni di abbonati.

Crescono poi i ricavi medi per abbonato, soprattutto grazie all'aumento di prezzi della fine dell'anno scorso.

Sul fronte cinematografico, i ricavi sono ovviamente crollati, non essendoci state praticamente uscite nel trimestre. Anche la televisione lineare ha perso terreno, con un calo dell'8% nei ricavi. Questa perdita pesa parecchio perché, come per tutte le altre media company di Hollywood, quelli televisivi sono una percentuale importante dei ricavi complessivi, e non è automatico rimpiazzarli con i ricavi dello streaming.

I parchi

La divisione Experiences, che include parchi e prodotti di consumo, ha registrato la crescita più importante: 8.4 miliardi di dollari di ricavi (+10%) e utili di 2.3 miliardi (+12%).

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Fonte: Deadline

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