A Small Light: il creatore svela come la miniserie affronterà l'identità di chi ha tradito la famiglia Frank

Il co-creatore della serie A Small Light ha spiegato in che modo nella miniserie si affronterà l'identità di chi ha tradito la famiglia Frank

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La miniserie A Small Light, prodotta da National Geographic, racconterà la storia di Anna Frank, ma non affronterà la possibile identità delle persone che hanno tradito la famiglia della ragazza.

Il progetto è stato sviluppato da Joan Rater e Tony Phelan. Al centro della trama ci sarà Miep Gies, interpretata da Bel Powley, che accetta di nascondere nella sua casa il suo capo Otto Frank (Liev Schreiber) e la sua famiglia durante la seconda Guerra Mondiale.

Rater ha spiegato:

Miep ha sempre detto che non sapremo mai chi li ha traditi. Ho letto una ricostruzione e ho pensato 'l'hanno fatto loro', e poi ne ho letto un'altra e pensato 'Loro l'hanno fatto'. Abbiamo pensato che fosse importante che non rispondessimo a quella domanda. Non l'aggiriamo… Ipotizziamo una persona che potrebbe averlo fatto. C'erano così tante persone che avrebbero potuto tradirli.

Le riprese si sono svolte nelle città di Amsterdam e Praga, dove sono state ricreati gli spazi dove hanno vissuto otto persone, tra cui Otto Frank e sua moglie Edith, insieme alle figlie Anne e Margot.
Solo Otto è sopravvissuto alle persecuzioni dei nazisti e ha ricevuto il diario di Anna, ritrovato e conservato da Miep.

Rater ha inoltre sottolineato che il progetto è all'insegna della speranza che Miep non ha mai perso, nemmeno dopo che i Frank sono stati trovati e portati via.

Liev Schreiber, parlando del progetto diretto da Susanna Fogel, ha inoltre spiegato:

Questa non è la storia di Anna Frank che ti insegnavano alle scuole elementari. Per me ti dà a una prospettiva più ampia su quello che vuol dire essere ebreo.

Che ne pensate del fatto di come la serie A Small Light affronterà l'identità di chi ha tradito la famiglia Frank?

Fonte: Deadline

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