A Quiet Place: Giorno 1, Lupita Nyong’o spiega perché il film è stato “terapeutico” dopo la morte di Chadwick Boseman

 Lupita Nyong’o ha raccontato che la storia del suo personaggio è stata “terapeutica” dopo la scomparsa di Chadwick Boseman nel 2020. 

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Spoiler Alert

Durante un’intervista con PeopleLupita Nyong’o ha raccontato che la storia del suo personaggio è stata “terapeutica” dopo la scomparsa di Chadwick Boseman nel 2020. 

È stato spaventoso affrontarlo” ha commentato l’attrice, che ha dovuto interpretare un personaggio malato di cancro e che quindi “affronta la sua mortalità prima ancora dell’inizio dell’apocalisse e la cui vita le sta scivolando dalle mani. È stato angosciante, sia da un punto di vista psicologico che emotivo”.

Il suo legame con Boseman, ha aggiunto, ha reso il tutto di un impatto ancora maggiore:

In fin dei conti è stato in effetti molto terapeutico perché pochi anni fa ho vissuto la morte di Chadwick Boseman, che mi ha sconvolta, perciò ci ho pensato spesso. Quello che ho capito è che è davvero importante tenere a mente che siamo mortali, perché poi viviamo con un po’ più di intenzione. Quando pensiamo di avere tutto il tempo del mondo, finiamo per dare certe persone e certe esperienze per scontato.

A Quiet Place: Giorno 1 è nelle sale dal 27 giugno. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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