3.3 milioni di euro per Fast & Furious 5 nel weekend

Grande weekend per Fast & Furious 5, seguito da Thor che perde più del 60%. Esordio moscio per Come l'Acqua per gli Elefanti...

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Weekend decisamente pre-estivo al boxoffice italiano, anche se i grossi kolossal di Hollywood sono stati in grado di convincere gli italiani a recarsi al cinema. L'incremento rispetto a un anno fa, comunque, c'è e si nota: 6.7 i milioni incassati nei tre giorni, contro i 5.5 del 2010 (ma rispetto a una settimana fa vi è stato un calo del 13%).

Primo tra tutti Fast & Furious 5, che dopo l'esordio di mercoledì scorso ha incassato 3.3 milioni di euro nel weekend in 533 schermi, con una media di oltre seimila euro. Il film distribuito dalla Universal, che ricordiamo non è in 3D, ha totalizzato 4.9 milioni (probabilmente sono già cinque includendo le sale non monitorate). Fast & Furious 4 incassò 3.9 milioni nel 2009 (ma uscì di venerdì), e arrivò a 8.3 milioni complessivi: seguiremo nelle prossime settimane il comportamento del quinto episodio, anche se è probabile un forte calo già nel prossimo weekend. 

In seconda posizione, sempre distribuito da Universal, troviamo Thor, che ha incassato poco più di un milione di euro, perdendo il 63%. Il film, che intanto ha raggiunto i 5.7 milioni complessivi, si comporta un po' peggio di Iron Man (che perse un po' più del 50% al secondo weekend), ma molto meglio dell'Incredibile Hulk. Va detto tuttavia che il sovrapprezzo del 3D incide su circa la metà degli schermi

Media sconfortante per Come L'Acqua per gli Elefanti, che esordisce al terzo posto con 379mila euro in 317 schermi: solo 1.100 euro per sala. Machete, altra nuova uscita, ne ha incassati 329mila ma in cento sale di meno, il che gli permette di avere una media maggiore (siamo comunque intorno ai 1.500 euro). Al quinto posto Source Code, che raggiunge gli 1.3 milioni (ma perde quasi il 60%), e al sesto Rio, che supera i sei milioni di euro complessivi.

Seguono in classifica Habemus Papam, che raggiunge i 4.8 milioni (01 seguirà da vicino cosa accadrà al Festival di Cannes, ovviamente), Senza arte né parte, che apre con soli 178mila euro su 128 schermi (e una media di 1.300 euro), Faccio un salto all'Avana (che arriva a 2.6 milioni). Chiude la classifica Limitless, con 3.5 milioni complessivi.

Praticamente non pervenuti titoli come Tatanka (11esimo, con 88mila euro e una media poco sopra i 500 euro per sala), Il primo incarico (16esimo), Hai paura del buio (solo 16mila euro), Milo su Marte (uscita tecnicissima, 2.800 euro).

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