20 cose da sapere su Sherlock Holmes: Gioco di ombre
Informazioni e curiosità sul nuovo sequel dello Sherlock Holmes di Guy Ritchie. Come si collega al primo episodio? Perché non sarà in 3D? E ci sarà un terzo film?
La redazione di Collider ha visitato qualche mese fa il set di Sherlock Holmes: Gioco di Ombre, la seconda avventura di Holmes in uscita il 16 dicembre, con Robert Downey Jr., Jude Law e la regia di Guy Ritchie.
La storia inizia circa sei mesi dopo gli eventi del primo film.
La trama di Gioco di ombre è un piano escogitato da Moriarty molto prima dell'inizio della storia: quindi il film racconta di Holmes che interviene nelle fasi finali di quel piano e cerca di fermarlo.
Il film segue Holmes che si mette sulle tracce di Moriarty, nel tentativo di scoprire cosa sta tramando; ma lungo la strada si imbatte in altri misteri più piccoli, che si intrecciano per formare qualcosa di più grosso.
Si è valutata la possibilità di girare il film in 3D, ma poi si è capito che non era la scelta giusta, né dal punto di vista pratico né da quello creativo.
Nello spirito di improvvisazione, Downey Jr., Jude Law, Ritchie e i produttori si incontravano ogni mattina per preparare la scena da girare quel giorno. Anche quando erano soddisfatti della scena, cercavano sempre di farsi venire buone idee per migliorarla.
Nel primo film avevano avuto un mucchio di idee, che però non avevano trovato spazio nella pellicola; sono riusciti a "riciclarne" alcune nel sequel.
Stavolta l'obiettivo di Ritchie era migliorare le scene d'azione, mostrare meglio il rapporto tra Holmes e Watson e la complessità dell'intreccio.
Questo secondo film è leggermente più cupo e minaccioso del primo. Moriarty e i suoi piani malefici sono più dark, e la relazione tra Holmes e Watson è ancora una "bromance", un'amicizia virile.
Il produttore Lionel Wigram aveva fin dall'inizio un'idea chiara dei primi tre film, un piano di massima per la direzione da intraprendere; e finora, dice, si sono attenuti a quella.
Il personaggio di Noomi Rapace non era pienamente sviluppato quando l'attrice è stata scritturata, quindi ha contribuito lei stessa a costruirlo.
Il personaggio della Rapace non è una guerriera senza paura, ma una street fighter sveglia e attaccabrighe. Volevano renderla credibile e realistica: quindi il suo approccio agli scontri fisici punta più alla sopravvivenza che alla dominazione dell'avversario.
Non è necessario aver visto il primo film per seguire la trama di Gioco di ombre.
Nel film seguiamo i personaggi fuori dall'Inghilterra e a Parigi, in Germania e nelle Alpi svizzere.
Jared Harris ha ottenuto la parte di Moriarty all'ultimo minuto. Le riprese sono iniziate una decina di giorni dopo la firma del contratto.
Hanno discusso molto dei vari modi in cui si poteva interpretare Moriarty, e alla fine hanno deciso che il personaggio non doveva essere oscurato dalla celebrità dell'attore.
Harris e Ritchie hanno parlato di Moriarty e sono giunti alla conclusione che non poteva essere il solito bad guy, che fa un lungo discorso verso la fine del film in cui enuncia i suoi piani maligni, e così lascia agli eroi il tempo di sopraffarlo. Dunque Moriarty non spiega mai quali sono i suoi obiettivi, resta un mistero per tutto il corso del film.
Harris spiega: Moriarty è un manipolatore così abile da non aver bisogno di commettere violenza o uccidere personalmente: può far fare tutto agli altri.
Il personaggio di Noomi Rapace diventa una sorta di socia in affari di Holmes e Watson: è emotivamente coinvolta nel mistero che i due vogliono risolvere, e ha un obiettivo in comune con loro.
Hans Zimmer torna a comporre la colonna sonora.
Si è parlato di un terzo film, e se saranno così fortunati da poterlo fare probabilmente lo faranno. Ma non ci sono ancora progetti dettagliati. (Ma di recente Draw Pearce è stato incaricato di scrivere la sceneggiatura di Holmes 3.)
Sherlock Holmes è sempre stato l'uomo più intelligente in circolazione... finora.
C'è un nuovo genio del crimine - il Professor Moriarty (Jared Harris) - che non solo ha intelligenza pari a quella di Holmes, ma la sua crudeltà, assieme a una completa mancanza di coscienza, potrebbe avvantaggiarlo nei confronti del noto detective. Quando il principe erede al trono d'Austria viene trovato morto, le prove raccolte dall'Ispettore Lestrade (Eddie Marsan) puntano al suicidio. Ma Sherlock Holmes deduce che il principe è stato assassinato - un omicidio che è solo un tassello di un puzzle molto più grande, progettato nientemeno che da Moriarty. Mescolando lavoro e piacere, Holmes segue gli indizi fino a un club per soli uomini dove lui e suo fratello, Mycroft Holmes (Stephen Fry), organizzano l'addio al celibato del Dr. Watson. E' lì che Holmes incontra Sim (Noomi Rapace), una zingara che predice il futuro, la quale sembra vedere più di quanto stia dicendo e il cui coinvolgimento inconsapevole nell'omicidio del Principe la rende il prossimo obiettivo dell'assassino. Holmes riesce a salvarla, e lei accetta di aiutarlo. L'indagine diventa ancor più pericolosa mano a mano che Holmes, Watson e Sim attraversano il continente: Inghilterra, Francia, Germania e infine Svizzera. Ma il perfido Moriarty è sempre un passo avanti a loro, e semina morte e distruzione - fa tutto parte di un piano che, se avrà successo, gli permetterà di cambiare il corso della storia.