A partire da venerdì scorso,
Fox è diventata il primo network broadcast a non annunciare più gli ascolti "live plus same-day", e cioè gli ascolti della messa in onda più le registrazioni DVR del giorno stesso e delle 24 ore successive.
Si tratta di una misurazione introdotta da Nielsen assieme a quella "live plus-3" e "live plus-7", che includono cioè i tre giorni e i sette giorni successivi alla messa in onda, e rapidamente è diventato un servizio standard utilizzato dai network per stabilire il successo o meno dei propri programmi.
In un memo mandato ai propri dipendenti,
Gary Newman e
Dana Walden di Fox hanno comunicato che "gli ascolti nell'arco delle 24 ore non riflettono più il modo in cui monetizziamo il nostro contenuto". L'obiettivo di questo comunicato, si spera, "è quello di cambiare la discussione sugli ascolti verso il futuro". Secondo il network, più di un terzo degli ascolti nella fascia 18-49 (quella che interessa agli inserzionisti) si svolge fuori dalla finestra delle prime 24 ore di messa in onda grazie alle registrazioni, all'on-demand e allo streaming tramite app. Sette serie trasmesse da Fox come minimo raddoppiano gli ascolti attraverso varie piattaforme, se si esce dalle prime 24 ore di misurazione. Inoltre, Fox nota che metà dell'inventario pubblicitario del network viene venduto su una base C7 (settimanale), e che il contenuto viene monetizzato poi in molti altri modi diversi, incluse piattaforme digitali come Fox Now, Hulu, sponsorizzazioni varie che non vengono incluse da Nielsen.
La decisione di Fox non significa, ovviamente, che Nielsen smetterà di comunicare gli ascolti "live plus same-day" del canale. Piuttosto, il network non evidenzierà più questo tipo di ascolti quando manderà comunicati alla stampa (esclusi gli eventi live) a partire da oggi. L'intenzione è quella di trasformare in standard gli ascolti "live plus-3" e "live plus-7", e di prendere decisioni in merito ai rinnovi a prescindere dagli ascolti live.c
Il network si va ad aggiungere ai principali canali via cavo, primo tra tutti FX, che nel luglio 2014 era stato il primo a smettere di comunicare gli highlights sugli ascolti il giorno dopo le messe in onda. Non sappiamo se tutti i network si allineeranno a quello che comunque sta diventando un trend.
Fonte: variety