13 Reasons Why, Kate Walsh: “Ecco perché ho preso parte a una serie come questa”

In una delle sue ultime interviste, Kate Walsh ha avuto modo di spiegare le ragioni che l'hanno portata a entrare nel cast di 13 Reasons Why

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


Condividi
Kate Walsh, nel cast di 13 Reasons Why, ha dichiarato di aver avuto inizialmente alcune perplessità in merito all’idea di fare parte o meno del cast. Tuttavia, come dichiarato dall’attrice, i dubbi sono svaniti leggendo lo script e esplorando il suo personaggio:

Era interessante, ma ho considerato tutto con molta attenzione perché sarebbe stato molto impegnativo. [Mi sono chiesta] voglio davvero imbarcarmi in questa cosa per sette mesi? Ma poi ho pensato che, a livello di tematiche, ne valesse assolutamente la pena: bullismo, suicidio, questioni relative alla comunità LGBTQ, violenza sessuale… leggendo lo script mi sono detta “Devo assolutamente far parte del cast”. Mi sento fortunata a poter scegliere progetti che sono interessanti da un punto di vista creativo e, soprattutto, culturale. [Gli autori] hanno voluto rendere questa storia sempre più grande e raccontarla da diverse prospettive e differenti punti di vista, incluso quello dei genitori, che sono parte integrante della vicenda.

I Baker, difatti, hanno un ruolo importante tanto nella serie quanto nel romanzo dal quale lo show è tratto. Come dichiarato da Walsh:

Siamo dei genitori ordinari, amiamo nostra figlia e vogliamo il meglio per lei. Lavoriamo sodo per darle opportunità, come gran parte dei genitori. Dal mio punto di vista, interpretare la signora Baker è portare in scena un buona relazione familiare.

Sui temi dello show, Walsh ha dichiarato di esserne rimasta colpita e, in un certo senso, "spaventata", soprattutto per via della diffusione e dell'utilizzo di Internet tra i giovanissimi senza una sufficiente consapevolezza:

Internet ha cambiato il mondo. Essenzialmente ci hanno dato in mano una pistola con dei proiettili e ci hanno detto “Però non sparate alle persone”. È spesso folle e difficile per gli adulti rendersene conto, non c’è un manuale di istruzioni. Per i ragazzi dev’essere, spesso, qualcosa di estenuante: in un attimo la tua reputazione può essere rovinata, o almeno questa è la percezione che i ragazzi possono avere. Non so davvero immaginare come sarebbe stato, per me, andare a scuola ai tempi di Internet. Era già abbastanza dura quando non c’era e quando tutto funzionava semplicemente con il passaparola.

La serie racconta di Clay Jensen (Dylan Minnette), uno studente del liceo che riceve un pacco contenente 13 audiocassette da parte di Hannah Baker (Katherine Langford), una ragazza che si è recentemente suicidata. Le registrazioni vengono lasciate da Hannah alle persone che incolpa per la sua morte e, in ognuna di esse, la ragazzina rivela i 13 motivi che l’hanno portata a togliersi la vita.

13 Reasons Why sarà composta da tredici episodi e sarà interamente disponibile su Netflix dal 31 marzo. Nel cast della serie troviamo anche Miles Heizer (Parenthood) e Brian d’Arcy James (Smash).

Fonte: TVGuide

Continua a leggere su BadTaste