Warner Bros.: Kevin Tsujihara, travolto dagli scandali, si dimette da CEO e Chairman

Kevin Tsujihara si dimette da CEO e Chairman della Warner Bros. Entertainment e lascia l'azienda

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

"Nell'ultima settimana ho riflettuto su come l'attenzione sulle mie azioni passate potesse avere un impatto sul futuro della compagnia. Dopo una lunga riflessione e discussioni con John Stankey [CEO di WarnerMedia], abbiamo deciso che nell'interesse della Warner Bros. Entertainment è bene che io lasci l'incarico di Chairman e CEO"

Con queste parole Kevin Tsujihara lascia la compagnia in cui ha lavorato per 25 anni e che ha guidato negli ultimi 6. La decisione arriva dopo che Tsujihara è stato travolto da uno scandalo secondo cui avrebbe utilizzato la sua posizione per favorire la carriera di un'attrice di nome Charlotte Kirk con la quale aveva una relazione sessuale. La donna sarebbe apparsa in How to be Single e Ocean's 8 e avrebbe partecipato a numerose audizioni con il favore di Tsujihara e l'aiuto di Brett Ratner (a sua volta già da tempo travolto dagli scandali).
Le indagini di WarnerMedia sul comportamento non professionale del CEO erano in corso già da diverso tempo, ma la pubblicazione di un lungo reportage nei giorni scorsi da parte dell'Hollywood Reporter ha generato un vero e proprio terremoto che ha costretto Tsujihara alle dimissioni: "Kevin riconosce che i suoi errori sono incoerenti con le aspettative che la compagnia ha nei confronti della sua dirigenza, e che potrebbero avere un impatto sulla compagnia stessa," ha affermato John Stankey in un comunicato stampa. Le indagini sul comportamento di Tsujihara da parte di uno studio legale proseguiranno con la sua cooperazione.

Parte ora la caccia al successore: WarnerMedia, compagnia nata dalla recente colossale acquisizione di TimeWarner da parte di AT&T, è in una fase di transizione molto delicata e ha davanti a sè sfide importanti come il lancio di una piattaforma streaming globale in grado di competere con quelle in arrivo sviluppate da Disney, Apple e NBCUniversal e con giganti come Netflix, HULU e Amazon Prime Video.

Vi terremo aggiornati!

Fonte: THR

Continua a leggere su BadTaste