Tiresia – Il potere e la rabbia, la recensione

Tiresia convince per lo spessore del soggetto, l’essenzialità della sceneggiatura e la notevole parte grafica

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Tiresia – Il potere e la rabbia, anteprima 01

Cresce e si amplia sempre più Timed, universo metaumano di Shockdom e ambizioso progetto crossmediale, una collana di fumetti firmata da artisti italiani e internazionali. Tiresia è l'ottavo titolo e, come i suoi predecessori, è un episodio autoconclusivo e autonomo che però risulta del tutto coerente con gli altri racconti ambientati in questo futuro prossimo in cui i super poteri sono entrati a far parte della vita di tutti i giorni delle persone, determinandone la morte una volta che si sono esauriti.

La medesima sorte toccherà, prima o poi, anche a Tiresia, la sedicenne che dà il titolo alla graphic novel scritta da Lucio Staiano e disegnata da Claudio Avella. La storia è ambientata nella Madrid del 2024, a pochi mesi dalla comparsa di individui di tipo “Timed”, e nessuno conosce ancora le tragiche conseguenze a cui costoro vanno incontro.

Per la sfortunata protagonista della vicenda la condanna è duplice a causa della natura beffarda del dono ricevuto e delle sue caratteristiche specifiche: è infatti capace di viaggiare nell'inconscio altrui e di modificarlo. Tiresia usa le sue straordinarie capacità per guarire persone da psicosi e ossessioni, ma mettendo a rischio il suo stesso equilibrio mentale. La ragazza è inoltre succube dell'unico affetto rimastole: suo zio Enrique, un prete retrogrado e bigotto. Solo Evita, una psicoterapeuta, sembra comprendere la gravità della sua situazione, ma la giovane è troppo confusa, testarda e - come tanti suoi coetanei - arrabbiata con il mondo per ragionare.

"Una storia drammatica che, in puro stile Timed, si sgancia in maniera netta dal tema squisitamente supereroistico per concentrarsi su quello intimo ed esistenziale."Staiano confeziona una storia drammatica che, in puro stile Timed, si sgancia in maniera netta dal tema squisitamente supereroistico per concentrarsi su quello intimo ed esistenziale, non indifferente a problematiche tipiche dell'adolescenza e del fanatismo religioso.

La vera dimensione fantastica si scatena nel momento in cui Tiresia dà forma alle turbe psichiche che deve affrontare, quando penetra nel subconscio di chi intende aiutare. L'intreccio, convincente e ben congegnato, porta a una scioccante rivelazione nelle ultime battute, prima di un potente finale aperto.

Il fumetto convince non solo per lo spessore del soggetto e l'essenzialità della sceneggiatura, che scorre fluida dalla prima all'ultima pagina, ma anche per la notevole parte artistica, ficcante sia da un punto di vista espressivo che estetico. Il character design del personaggio principale, così come quello dei comprimari, è accattivante. Il tratto di Avella è infatti eclettico, ricco e avvolgente, ma è nella gestione della palette dei colori che l'artista risulta davvero efficace.

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