Diabolik 7: Con la stessa moneta, la recensione

L'ultimo numero di Diabolik propone un fumetto caratterizzato da molteplici sfaccettature che tiene incollato il lettore dall'inizio alla sua fatale conclusione

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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L'inedito di luglio di Diabolik racconta una nuova, irresistibile storia del Re del Terrore, qui alle prese con una collezione inestimabile di antiche monete d'oro. Il suo proprietario, Adolfo Kop, è un potente faccendiere che ha adottato misure di sicurezza straordinarie per proteggere il proprio tesoro. Un bottino da sottrarre a un losco figuro e un'impresa che appare proibitiva: due elementi fondamentali per innescare i migliori presupposti di una sfida esaltante, dal punto di vista del protagonista.

Diabolik e l'inseparabile Eva Kant, tuttavia, non sono gli unici interessati al tesoro: si inserisce nel sottile e pericoloso intrigo di eventi l'insospettabile Ivo Renard, uomo di fiducia di Kop. Dopo una quarantina di pagine, il thriller architettato magistralmente da Enrico Lotti, Alessandro Mainardi e Andrea Pasini si trasforma in un vero e proprio noir, in cui Diabolik si ritrova personalmente a indagare, dopo essere stato coinvolto - suo malgrado - dall'arrivo sulla scena della bella e combattiva Silvia, soldato scelto di professione e figura assai tosta, ben delineata, che speriamo di incontrare ancora.

L'originale, sanguinolenta copertina di Matteo Buffagni introduce a un fumetto caratterizzato da molteplici sfaccettature che tiene incollato il lettore dall'inizio alla sua fatale conclusione, a cui si giunge dopo un susseguirsi di inaspettati e gustosi sviluppi. L'antieroe creato dalle Sorelle Giussani ben oltre mezzo secolo fa ne esce come sempre alla grande, manifestando una freschezza narrativa e grafica che pochi personaggi del mondo del Fumetto possono vantare.

"Un fumetto caratterizzato da molteplici sfaccettature che tiene incollato il lettore dall'inizio alla sua fatale conclusione."Seppur diametralmente opposto a Batman da un punto di vista morale, Diabolik offre probabilmente solo come il giustiziere mascherato creato da Bob Kane e Bill Finger sa fare infinite, imprevedibili soluzioni interpretative, capaci di contestualizzarne le avventure nelle più disparate declinazioni di genere e tema.

Le matite di Pierluigi Cerveglieri, supportato dalle chine di Giorgio Montorio e Luigi Merati, tracciano sul foglio bianco azione e adrenalina pura, in un'intensa prova di recitazione e dinamicità: le tavole da loro confezionate immortalano un iconico Diabolik e una superba Eva Kant.

Per un'estate che non sembra elargire tregua da una canicola senza uguali, Con la stessa moneta è una splendida oasi di ristoro: una pausa rigenerante dallo stress di chi ancora è costretto alle fatiche degli impegni lavorativi o mezz'ora di assoluto e rinfrescante svago per chi si trova già sotto un ombrellone.

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Fonte immagini: Diabolik – Il Re del Terrore

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