I governi sudamericani contro Kathryn Bigelow

Nel suo prossimo film Triple Frontier, la regista Kathryn Bigelow dipingerà il confine fra Brasile, Paraguay e Argentina come un paradiso della criminalità, e i governi locali hanno quindi negato il proprio supporto al progetto...

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Fonte: /film.com

triple frontierDopo l'Oscar per The Hurt Locker, Kathryn Bigelow sta lavorando insieme allo sceneggiatore Mark Boal a un film intitolato Triple Frontier, ambientato nella regione di confine fra Brasile, Paraguay e Argentina. Sebbene non esista ancora uno script definitivo, sappiamo che il film dipingerà questa zona come un paradiso della criminalità organizzata, governato da una completa mancanza di leggi, le cui attività criminali non si limiterebbero al traffico di droga. Pare infatti che questo confine sia anche diventato il centro del terrorismo islamico in Sudamerica e che sovvenzioni organizzazioni come Al Qaeda.

Questa visione del territorio comprensibilmente non è andata piaciuta ai governi degli stati coinvolti, impegnati a difendere la reputazione della zona per ragioni turistiche. Ecco quindi che Paraguay e Argentina hanno reso noto il proprio rifiuto di cooperare alla realizzazione del film.
Il ministro del turismo argentino Enrique Meyer ha parlato con ufficiali del governo del Paraguay e con il governatore della regione argentina di Misiones, rilasciando in seguito questo comunicato, riportato dal NY Times :

Siamo tutti d'accordo nell'esserci sentiti profondamente indignati quando abbiamo scoperto che il progetto intende dipingere in luce negativa questa regione condivisa da tre stati sudamericani.

Il progetto, che visti i numerosi Oscar portati a casa quest'anno dalla Bigelow avrà sicuramente una grande risonanza mediatica, rischia quindi di avere un impatto negativo sulle economie di questi paesi.

Difficile comunque pensare che questa situazione possa fermare la regista, ormai abituata a lavorare in situazioni precarie e di disagio dopo aver realizzato le riprese di The Hurt Locker in Giordania, a pochi chilometri dal confine iraqueno.

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