Charles Randolph e Rupert Wyatt al lavoro su una serie sci-fi

Red Rush è il titolo della serie sci-fi che lo sceneggiatore Charles Randolph e il regista Rupert Wyatt stanno sviluppando per Gaumont e Ivanhoe Pictures

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Lo sceneggiatore Charles Randolph, vincitore dell'Oscar per La Grande Scommessa assieme ad Adam McKay, è al lavoro su una serie sci-fi momentaneamente intitolata Red Rush. Lo show sarà ambientato nel XXII secolo su Marte, divenuto una terra promessa per coloro che siano in cerca di libertà. Il destino di tre personaggi molto diversi tra loro s'intreccerà, trascinandoli in un intrico di potere che non coinvolge solo il Pianeta Rosso.

Alla regia del progetto troviamo Rupert Wyatt, già dietro la macchina da presa di L'Alba del Pianeta delle Scimmie e della serie Fox The Exorcist. La Gaumont e la Ivanhoe Pictures co-produrranno la serie, secondo quanto riportato dall'Hollywood Reporter.

"Sono stato ossessionato per anni da questo progetto," ha rivelato Randolph, "e sono felice di trovare in Rupert un regista che possa dipingere vasti mondi con un pennello fine, e di aver trovato in Gaumont e Ivanhoe dei collaboratori con prospettive impavide e internazionali."

"Charles ha sviluppato una vivida, precisa e provocatoria ambientazione, immaginando un futuro dove la vita è divisa tra due pianeti, e come ciò si ripercuota sulla nostra capacità di relazionarci gli uni con gli altri," ha dichiarato il presidente di Gaumont U.S., Gene Stein. "Abbiamo degli straordinari partner di co-produzione in John [Penotti, amministratore delegato di Ivanhoe Pictures, ndr] e nel suo team della Ivanhoe Pictures, e siamo eccitati all'idea di lavorare con Charles e Rupert."

"Abbiamo la massima stima per Gene e per la sua squadra alla Gaumont," ha aggiunto Penotti. "Sono i perfetti compagni per portare alla luce l'innovativa e immaginifica storia di Charles. Rupert apporterà il gusto creativo e visivo per creare con successo una serie rivoluzionaria."

Cosa ne pensate? Vi attira questa nuova serie sci-fi ambientata tra Marte e la Terra? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: The Hollywood Reporter

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