Nintendo Classic Mini: NES, una foto all'hardware porta buone e cattive notizie ai potenziali acquirenti della console

Peter Brown, redattore presso GameSpot, fotografa l'hardware di Nintendo Classic Mini: NES e sul web si sprecano le ipotesi e congetture da parte di fan ed esperti del settore

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Con un post sul suo account Twitter, che riportiamo in calce, Peter Brown, redattore presso GameSpot, avrebbe svelato al mondo intero cosa si celi all'interno del case di Nintendo Classic Mini: NES. Uno scatto "bollente", che svela il ginepraio di chip e circuiti che alimenterebbero e sostenterebbero la piccola console della Grande N, immediatamente divenuta fonte di ipotesi e congetture da parte di fan ed esperti del settore.

Alcuni utenti di Reddit, per esempio, dando per assodato che si tratti realmente del Nintendo Classic Mini: NES, osservando l'architettura della piattaforma, avrebbero concluso che l'hardware sarebbe in grado di sprigionare una potenza più alta rispetto a quella espressa dal 3DS e persino dal Nintendo Wii.

Una potenza solo apparentemente esagerata, per una console che in fin dei conti dovrebbe limitarsi ad emulare una trentina di giochi pubblicati decine d'anni fa, ma che potrebbe giustificarsi considerando che, a differenze delle due console dell'azienda di Kyoto, il segnale in output dovrebbe garantire una risoluzione in full HD.

Non è finita qui.

Sempre secondo le analisi degli utenti di Reddit, queste sarebbero le specifiche tecniche dell'hardware:

  • SoC: Allwinner R16 (4x Cortex A7, Mali400MP2 GPU)

  • RAM: Hynix (256MB DDR3)

  • Flash: Spansion 512MB NAND

  • PMU: AXP223

Un elenco fondamentalmente incomprensibile per chi non è esperto in materia, ma estremamente significativo per chi, al contrario, è piuttosto ferrato in informatica.

Il sito Digital Trends, per esempio, entrando nel merito, ha determinato che sarà estremamente difficile apportare modifiche software al Nintendo Classic Mini: NES. Sarebbe proprio la memoria flash a rendere difficoltose, per non dire impossibili, ulteriori variazioni alla console.

Se da una parte è una buona notizia, perché rende il modding impraticabile se non via hardware, dall'altra presuppone che in alcun modo Nintendo potrà ulteriormente ampliare il catalogo di giochi supportati ed emulati dalla piattaforma.

Il sogno di una sorta di Virtual Console fisica, dal prezzo estremamente contenuto e capace di espandere la sua softeca coinvolgendo anche Game Boy e magari Super Nintendo, tramonta ancora prima di nascere.

FONTE: Twitter, RedditDigital Trends

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