Speciale - Splatoon, bello d'estate

Nintendo ha tenuto fede alle sue promesse: tutte le novità del corposo aggiornamento di agosto di Splatoon

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Tra le recenti IP di Nintendo, quella di Splatoon è senza ombra di dubbio una delle più interessanti ed originali. Nonostante alcuni difetti di fondo non si può infatti non riconoscere al singolare sparatutto in terza persona d’aver provato a portare qualche novità all’interno del genere, che spesso scade nella poca originalità, risultando il più delle volte stantio e sempre troppo uguale a sé stesso. Per i pochi che ancora non conoscessero Splatoon si tratta di una vera e propria reinterpretazione in chiave videoludica del paintball, dove però non si deve colpire con la vernice unicamente l’avversario, ma anche l’ambiente circostante. Di riflesso la vittoria è infatti totalmente legata a quanta superficie le due squadre avranno coperto con la reciproca vernice, relegando così le uccisioni a meccanica quasi di contorno.

Quando il titolo ha debuttato su Wii U, il 29 maggio 2015, i contenuti multiplayer di cui era provvisto lasciavano alquanto a desiderare: una sola modalità di gioco, pochissime mappe a disposizione ed un arsenale un po’ scarno non sembravano esattamente le migliori premesse per quella che doveva essere l'alternativa di Nintendo ai vari Call of Duty, Battlefield ed Halo. Proprio per questo motivo su queste pagine è stato accolto tiepiedamente. L’azienda giapponese però aveva promesso fin da subito che il suo supporto sarebbe stato costante e prolungato nel tempo, fornendo, di mese in mese, nuovi elementi gratuiti che sarebbero andati ad impreziosire e completare l’esperienza online degli utenti. A distanza di due mesi è stato pubblicato il primo grande update per Splatoon, nel mese di agosto, che ha apportato numerose novità, alcune delle quali richieste a gran voce dai giocatori, e che lo hanno sensibilmente migliorato.

Splatoon screenshot

Andiamo con ordine: innanzitutto è finalmente stato introdotto il matchmaking per le partite di gruppo, che consentirà ad un massimo di quattro giocatori di formare una squadra e scontrarsi con altri giocatori sparsi per il mondo. Non vi sarà quindi più pericolo di avere il proprio amico tra le fila degli avversari, facilitando così, e non di poco, il gioco di squadra durante i match. Espansa enormemente poi anche la modalità partita privata, nella quale si potranno allestire battaglie personalizzate, con i più disparati bilanciamenti di utenti. 1 vs 1, 4 vs 4 ma anche 1 vs 2 o addirittura 1 vs 4: insomma, ce n’è per tutti i gusti e sarà selezionabile, finalmente, anche la mappa su cui giocare. Novità banali per uno sparatutto, direte voi, a ragione, ma la cui assenza era stata tra le critiche maggiori rivolte al gioco, nella sua prima versione. Nintendo ci ha messo una parziale pezza.

Novità anche per quanto riguarda il level cap: il livello massimo che potrà essere raggiunto in modalità partita amichevole è ora 50, contro il precedente 20, mentre in modalità partita pro si passa dal rango A+ ai ranghi S ed S+. Aumentare questa soglia può sembrare ad una prima occhiata un semplice orpello, un’inutilità fine a sé stessa, solitamente però i livello o ranking sono utilizzati negli sparatutto online per bilanciare in maniera più accurata il matchmaking, è probabile quindi che anche in Splatoon si stia andando in questa direzione, una direzione che mira ad irrobustire l’intera infrastruttura del titolo.
Disponibili infine anche un gran quantitativo di nuovi equipaggiamenti, tra cui figurano stravaganti camicie, giacche in pelle e costumi da chef, così come due nuove categorie di arma. La prima, i secchiostri, ha una lunga gittata ed è in grado di colpire nemici posizionati anche dietro a ripari non troppo alti, la seconda, gli splatling, è invece un’arma a carica con la quale sarà possibile potenziare il proprio colpo rendendolo più letale che mai.

Splatoon screenshot

Un aggiornamento corposo quindi quello distribuito da Nintendo, che va ad aggiungere numerose novità al suo sparatutto, rendendolo un po’ meno anacronistico se confrontato con gli altri esponenti del genere. Certo, è ancora assurdo vedere, nel 2015, un gioco online di questa portata privo di una chat vocale degna di questo nome. Nei mesi successivi, è già stato annunciato, arriveranno altri aggiornamenti per Splatoon, anche se non è ancora stata rivelato con precisione quale sarà la loro entità. Dal canto nostro ci auguriamo che il team di sviluppo sia stato in grado di imparare dai propri errori ,ed abbia capito dove e come lavorare per aggiustare quello che è, ad oggi, uno dei più originali sparatutto in terza persona pubblicati di recente.

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