Bad Memories - Gunstar Heroes
Bad Memories: l'esplosivo Gunstar Heroes, una delle migliori declinazioni in assoluto del genere run and gun
Non fanno nemmeno in tempo a mettersi insieme i componenti del team, nel 1992, che tirano fuori il loro primo gioco, nel 1993, e se si può discutere ore se sia stato effettivamente già quello il picco della loro produzione, la discussione sulla sua qualità dura pochi secondi, quelli necessari a dire, o scrivere: è un capolavoro. Perché, oltre ad includere alla perfezione i canoni del genere, Gunstar Heroes li arricchisce ulteriormente, e spara la giocabilità su livelli clamorosi.
Si corre e si salta, ma i protagonisti sono dotati di un dinamismo maggiore che altrove; si spara, e porca miseria se si spara, con lo schermo che si riempie di proiettili e laser, quelli dei nemici e quelli vomitati dai nostri eroi, ossequiando una cerimonia dello sparo che prevede l'unione di suoi vari tipi, per crearne di nuovi; si affrontano valanghe di ostili, ma soprattutto tanti boss, ingegnosi, grossi, cattivi: uno per tutti, Seven Force, un nome che è storia, e sinonimo di dolore, frustrazione. Ecco, basterebbe già solo quello scontro, difficilissimo, all'interno di un tunnel, con questo enorme coso robotico che assume varie forme, mentre una colonna sonora elettronica e incalzante sottolinea la durezza del compito, per descrivere compiutamente l'essenza del titolo Treasure. E poi c'è una concezione del ritmo della progressione tutta nuova, perché i boss non devono essere per forza solo alla fine del livello, in ogni momento può succedere di tutto, ci si può ritrovare in situazioni inaspettate, e magari dover scendere scivolando da un'alta piramide, sparando a tutto quello che ci viene incontro, e siamo solo al primo livello.
[caption id="attachment_139719" align="aligncenter" width="600"] Gunstar Heroes - screenshot[/caption]