[E3 2014] Anteprima - Mortal Kombat X

Mortal Kombat X rischia di essere seriamente il titolo più truculento mai apparso

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Mortal Kombat X rischia di essere seriamente il titolo più truculento che sia mai apparso.

E' la tradizione della serie di Ed Boon e NetherRealm, certo, ma quanto abbiamo visto nel corso della presentazione all'E3 2014 è stato veramente clamoroso. Ossa rotte, sangue a secchiate, organi spappolati, arti mozzati, corpi dilaniati, dissezioni di crani.

Troppo? Non per noi. Splatter è bello: soprattutto quando a cotanta truculenza si accompagna un sistema di gioco che promette di essere molto vario e raffinato, con personaggi il cui stile è estremamente caratterizzato. Iniziamo quindi dal grande classico, nel quale Scorpion e Sub Zero se le danno di santa ragione, tra gli alberi di una foresta congelata. Prima dell'inizio dell'incontro ecco l'elemento che sicuramente sarà il perno del gameplay, ovvero la possibilità di selezionare, per ogni combattente, tre diversi stili di combattimento, che gli donano un atteggiamento più offensivo o difensivo, e lo dotano di mosse altrimenti non performabili. Le basi del moveset rimangono sempre le stesse, pertanto Scorpion avrà nel lancio della catena e nel teletrasporto le sue mosse principali, così come Sub Zero potrà sempre lanciare sfere di ghiaccio, ma cambia tutto il resto, ed ecco allora che il primo può dotarsi di spade o evocare demoni, il secondo utilizzare l'elemento a lui più congeniale per imbastire difese solidissime.

"Mortal Kombat X rischia di essere seriamente il titolo più truculento che sia mai apparso."

E mentre i due si picchiano, selvaggiamente, e gli attacchi più forti provocano danni sottolineati da sequenze nelle quali il corpo del malcapitato si danneggia con grande dettaglio anatomico, si scopre anche che gli scenari sono interattivi, pertanto se ne possono utilizzare elementi per attaccare o per variare il proprio approccio, inventandosi qualcosa di particolare.Al termine della prima tenzone non scatta la fatality, perché, ci dicono, abbiamo applaudito troppo poco.

Mentre quindi riscaldiamo mani e voce per vedere un po' di sangue parte il secondo scontro, tra i due nuovi personaggi già presentati in occasione delle conferenze, D'Vorah e Ferra/Torr. Le differenze tra gli stili della donna insetto e dall'enorme bruto in coppia con una fastidiosa compagna sono forse ancora più nette rispetto a quelli dei due lottatori classici, come dimostrano i vari scontri. D'Vorah, ad esempio, può tirar fuori al massimo la sua parte d'insetto o rendere velenosi mani e piedi; Ferra può smontare da Torr e incitarlo, rendendolo più forte, o addirittura mandarlo in berserk, colpendolo.

Stavolta facciamo abbastanza casino, pertanto scatta la sanguinosa fatality. Il finale. Un logo campeggia sullo schermo, dobbiamo fare ancora più casino per romperlo, e ce la mettiamo tutta. Ce la facciamo, ed il video torna su Scorpion e Sub Zero per la fatality più incredibile e gore della giornata. Scorpion estrae la sua spada ninja e taglia il volto di Sub Zero, in senso verticale. Ciao naso, ciao fronte, ed il cervello del malcapitato scivola in avanti nel tripudio degli astanti.

Ottimo esordio per il picchiaduro di NetherRealm, quindi, in ogni sua componente, ed il titolo di Ed Boon va ad inserirsi nei più attesi del 2015.

Un ulteriore commento sul gioco nel nostro videoblog sulla prima giornata:

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