X-Files: Gillian Anderson critica la mancanza di autrici e registe nel team della serie

L'attrice Gillian Anderson ha criticato la scelta di coinvolgere solo uomini nel team di sceneggiatori dell'undicesima stagione di X-Files

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La mancanza di parità nel mondo delle serie televisive è da tempo una realtà criticata da molte attrici e professioniste del settore.
Il caso più recente in cui si è dimostrato come le donne fatichino a trovare i propri spazi è emerso con l'annuncio degli autori (qui la lista) dell'undicesima stagione della serie X-Files. Il team guidato da Chris Carter è infatti totalmente composto da uomini.

Gillian Anderson, protagonista con il ruolo di Scully, ha reagito alla notizia sottolineando come anche dal punto di vista della regia ci sia un divario quasi incolmabile tra uomini e donne, essendoci solo due episodi su 2017 diretti da registe (lei e Michelle MacLaren).

La situazione, come riporta il Washington Post, è comunque ancora complicata: solo il 35% dei protagonisti delle nuove 39 serie ordinate dalle maggiori emittenti americane (ABC, CBS, The CW, Fox e NBC) sono donne. Tra gli showrunner la presenza delle donne è poi pari al 33% e solo The CW dà maggiore spazio ai talenti femminili con il 67% di esperte alla guida dei progetti del network.

X-Files, inoltre, è già stata in passato al centro delle polemiche perché Gillian ha dovuto lottare per ottenere la stessa retribuzione di David Duchovny e nelle trattative per il revival le era stata offerta la metà del compenso ricevuto del collega.

Che ne pensate? Ha ragione Gillian?

Fonte: TVGuide, Washington Post

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