The Leftovers 3×03 “Crazy Whitefella Thinking”: la recensione
Terzo episodio della stagione per The Leftovers, in cui ci spostiamo lontano dai protagonisti e dagli eventi principali
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Quindi, tutto muove a partire dalla scelta della settimana per quanto riguarda la canzone che accompagna la opening. Una particolare variazione su Personal Jesus dei Depeche Mode. Ciò che rimane è l'invito all'ascolto, il confronto come assoluzione per se stessi e per il mondo. Kevin corteggia questa sensazione di sollievo dovuta all'ascolto per tutto l'episodio. Lo fa riascoltando la voce di tanti anni prima del figlio e, dopo un lungo giro che lo porterà a correre dei rischi, si ritrova nel ruolo di ascoltatore in una situazione che non aveva immaginato, a sentire le tristi parole di una donna di nome Grace che lo ha raccolto. E magari proprio in quella condizione si ribalta la prospettiva che lui aveva avuto nel confronto con Christopher Sunday.
Tutto come sempre vive in quella bolla di possibilità tra profonda convinzione e senso del ridicolo.C'è qualcuno che vuole ascoltare l'opera di Verdi a Sydney, e da qualche altra parte quella particolare musica risuonerà, forse in un sogno, forse nel limbo. E c'è una copia del National Geographic che forse potrebbe essere importante, o forse no. E magari tutto questo semplicemente non importa e questo è quanto, perché di simboli e di oggetti hanno bisogno gli uomini, questi uomini, per trovare un senso all'inspiegabile.