The Vampire Diaries: Paul Wesley tira le somme sulla serie

L'attore Paul Wesley, tra i protagonisti di The Vampire Diaries, ha fatto un bilancio della propria esperienza di otto anni sul set della serie The CW

Condividi
Manca solo una stagione al termine di The Vampire Diaries, ed è tempo per tutti di tirare le somme su uno show che ha appassionato il pubblico per ben otto anni. Non solo gli spettatori, ma anche il cast riflette su quali siano stati i momenti migliori della serie creata da Kevin Williamson e Julie Plec. Paul Wesley, che nella serie ha interpretato il vampiro Stefan Salvatore, ha dichiarato di aver realizzato di essere di fronte a un buon prodotto dopo aver visto il secondo episodio.

"C'è così tanto materiale in un pilot, che è quasi impossibile giudicarlo oggettivamente. Ora ricordo che, guardando il secondo episodio, la serie mi ha davvero colpito. Penso che la serie raggiunga l'apice quando la posta in gioco assume un valore. Credo quindi che le prime tre stagioni fossero molto verosimili e che ogni conseguenza significasse qualcosa. Lo show è al suo meglio quando riesce a fare questo, e quando i personaggi muoiono realmente, ed eventi tragici si presentano, senza che si possa tornare indietro. E credo, inoltre, che la serie abbia il suo punto di forza nel rapporto tra i due fratelli. Lo show è incentrato su due fratelli - certo, due fratelli che si contendono una ragazza - ma è, in realtà, su due fratelli e sulla loro relazione."

"Nella terza stagione, ero stato l'eroe, il bravo ragazzo per due anni, e penso che quando mi diedero l'opportunità di diventare l'antieroe, di andare contro tutti gli stereotipi e le cose che il personaggio aveva simboleggiato fino a quel momento, ho sentito che era un'occasione per mostrare non solo un diverso range interpretativo come artista, ma anche che, da spettatore, fosse grandioso vedere l'eroe diventare il villain. Quindi, è stato entusiasmante per me."

"Se c'è una cosa che spero di aver imparato da quest'esperienza, è questa: quando una serie diventa molto popolare e le persone ti riconoscono e vengono da te, è importante non dimenticare che sei un attore in una serie e che devi restare umile. Vedo molti giovani attori che perdono se stessi e che iniziano a crederci. È importante sfruttare quell'energia e quel potere per il bene, ma penso anche che molte persone, in questo periodo, prendono il successo e lo tramutano in narcisismo ed egocentrismo. Spero che non mi accada mai nulla del genere. E mi auguro di mantenere, a prescindere da ciò che sarà della mia carriera in futuro, questo livello di umiltà. Penso sia davvero importante non perdere se stessi e capire di essere solo un tramite."

Fonte: Entertainment Weekly

Continua a leggere su BadTaste