Arrow 5×15, “Fighting Fire with Fire”: la recensione

La nostra recensione del quindicesimo episodio della quinta stagione di Arrow, intitolato “Fighting Fire with Fire"

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Spoiler Alert
Nel quindicesimo episodio della quinta stagione di Arrow, intitolato Fighting Fire with Fire e diretto da Michael Shultz, Oliver deve affrontare le conseguenze del leak di informazioni che ha rivelato come lui e la sua amministrazione abbiano insabbiato le responsabilità del vigilante Green Arrow in merito all'omicidio del Detective Malone. Sappiamo che l'Arciere di Smeraldo ha effettivamente assassinato il poliziotto nel recente passato, ma solo perché ingannato dal villain Prometheus.

Come abbiamo visto nelle battute finali dello scorso episodio, i media di Star City sono entrati in possesso di scottanti informazioni riservate che hanno apparentemente dimostrato il ruolo del sindaco della città nel coprire il suo alter-ego vigilante - tale leak è ovviamente imputabile proprio a Prometheus assetato di vendetta e desideroso di vedere cadere sia Oliver Queen che Green Arrow. Il protagonista deve dunque affrontare l'impeachment, ossia la messa in stato d'accusa di una carica pubblica sospettata di essere responsabile di azioni illecite nell'esercizio delle proprie funzioni, cosa che dunque mette a serio rischio il suo futuro come massimo rappresentante politico cittadino.

Nel frattempo, il Team Arrow deve riuscire a fermare la follia dilagante del criminale mascherato noto come Vigilante, che vuole ergersi a giudice, giuria e boia del sindaco, mentre Thea deve a sua affronta le conseguenze delle sue recenti scelte eticamente discutibili, che sono costate il posto alla giornalista Susan Williams.

Nel passato, in Russia, Anatoly e Oliver fanno appello allo Spross Dopross - una delle regole del clan Bratva - per cercare di avere salva la vita e dimostrare la corruzione di Gregor, segretamente al soldo di Kovar.

In questo intenso episodio scopriamo finalmente chi si nasconde davvero sotto la maschera di Prometheus, e lo status quo di diversi personaggi principali cambia sensibilmente.

Fighting Fire with Fire è il convincente climax del più recente filone narrativo di Arrow, che da qualche settimana a questa parte ha trasformato lo show in un avvincente political drama, contraddistinto da una trama solida e originale, messa in atto distintamente, grazie a un considerevole cura e attenzione in termini scrittori, registici e interpretativi. Per l'ennesima volta, il protagonista non indossa maschera e costume, apparendo in tutta la sua umana fragilità: fa specie che una serie TV di questo genere riesca a funzionare senza che il protagonista compia imprese supereroiche, trovandosi piuttosto invischiato in giacca e cravatta in un torbido inganno orchestrato da un villain il cui modus operandi è davvero particolare, e per questo apprezzabile. Anche la rivelazione dell'identità segreta di Prometheus è un notevole colpo di scena: scegliendo di non svelarvi in questa recensione il nome e cognome del criminale - rimandando tale analisi al prossimo appuntamento - sottolineiamo però quanto questo twist, per quanto anche intuibile, sia un colpo di scena funzionale nell'ambito della storia.

Ovviamente, in questo episodio non mancano le scene d'azione, con il Team Arrow impegnato contro Vigilante: in emozionanti sequenze con scontri ben coreografati, fa il suo esordio la più geniale e iconica invenzione di Mister Terrific, che si rivela decisiva.

Fighting Fire with Fire chiude di fatto un cerchio, ottimamente: le conseguenze di ciò che accade in questo episodio a più di un personaggio - praticamente a tutti - aprono certamente ideali porte per nuovi sentieri narrativi che saranno sicuramente esplorati nel prossimo futuro, espandendo la trama orizzontale della storia in maniera potenzialmente molto interessante.

Per quanto concerne gli easter eggs e i rimandi all'Universo DC a fumetti, come già detto, Mister Terrific inizia a utilizzare le sue celebri T-sphere, droni hi-tech con capacità sia offensive che difensive e di forma sferica che nei comics hanno tante, diverse funzioni - alcune delle quali vediamo trasposte anche nella serie TV.

Da un punto di vista politico, segnaliamo come la ricostruzione di un processo per impeachment sia curata e veritiera, e che il personaggio di Felicity cita il Keeping It 1600, un popolare podcast americano precedentemente condotto da quattro assistenti dell'ex Presidente Barack Obama.

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